Di Marco Aceto
Per ogni tifoso di calcio la partita tra Italia e Inghilterra rappresenta sempre uno scontro ricco di spunti tecnici interessanti e di epiche battaglie. La prima volta che le due squadre si affrontarono fu nel 1933 a Roma. La nostra nazionale era allenata da Vittorio Pozzo, uno dei commissari tecnici più vincenti della storia azzurra, di quella compagine che affrontò i britannici facevano parte dei grandi campioni che, un anno dopo, sarebbero diventati, per la prima volta, campioni del mondo. Nel novembre del ’34 gli azzurri scesero in campo a Londra per una gara amichevole post mondiale. Gli inglesi volevano a tutti i costi dimostrare la potenza tecnico-tattica e infatti partirono fortissimi. Dopo circa mezz’ora erano già avanti di tre gol e i ragazzi di Pozzo erano bloccati dall’emozione e dallo straripante possesso palla degli inglesi. Nel secondo tempo la reazione italiana portò alle due reti segnate da Giuseppe Meazza.
Torino ha ospitato per quattro volte una gara tra Italia e Inghilterra. La prima è stata nel 1948 e i britannici si imposero con un perentorio quattro a zero. Tra gli inglesi era in campo la grande ala Stanley Matthews che, con le sue finte memorabili e suoi cross precisissimi, ha mandato in porta Mortensen, Lawton e due volte Finley. Il ritorno dei “Leoni” nel capoluogo subalpino è datato giugno ’73. I gol di Pietro Anastasi e Fabio Capello regalarono un bella gioia ai tutti i tifosi azzurri perché ha rappresentato la nostra prima vittoria contro gli inglesi. Gli ultimi due scontri sono del 1980 (uno a zero per noi con gol di Tardelli nella fase del Campionato Europeo) e del 2000 (sempre uno a zero per noi con rete di Gattuso in amichevole).
Ad oggi sono undici gli incontri in Italia tra le due Nazionali. Il bilancio vede cinque vittorie azzurre, quattro pareggi e due vittorie inglesi. L’ultimo trionfo dei calciatori della Regina nel nostro Paese risale al 1961, poi gli azzurri hanno sempre mantenuto inviolato il loro campo di casa con cinque vittorie e un pareggio. L’ultimo dato statistico riguarda il nostro commissario tecnico Antonio Conte. Da quando guida gli azzurri, dal settembre 2014, non ha mai perso. Il suo score personale recita: cinque vittorie e due pareggi.
Indubbiamente questa sera scenderanno in campo due compagini che hanno fatto la storia del calcio. Basti pensare ai titoli mondiali vinti: quattro per gli azzurri e uno per i britannici. Ma anche alla presunzione degli inglesi che fino alla metà del Novecento si sono rifiutati, ripetutamente, di confrontarsi in competizioni ufficiali perché si ritenevano nettamente superiori, da qui è nato il soprannome di “maestri del calcio”. L’Italia, pur avendo vinto di più a livello internazionale, solo dopo il 1982 si è vista riconosciuta la fama che merita. E’ chiaro che quella di stasera è solo un’amichevole, ma forse per i ventidue in campo rappresenta qualcosa di più. Si sa che ci temono perché nei confronti diretti riusciamo a tirare fuori sempre qualcosa di speciale. Sbilanciarsi su quanto finirà non è opportuno, ma speriamo di vedere una bella partita com’è da trazione tra Italia e Inghilterra.