E’ quasi tutto pronto per la seconda edizione del Salgari Wild Trail, evento patrocinato dal Comune di Torino, che si terrà domenica 23 giugno. Si tratta di una gara eco-sportiva sui rivi e i sentieri salgariani della collina torinese. I participanti si dovranno trovare alle 9 sulla riva del Po all’angolo tra Viale
Michelotti e Via San Sebastiano Po. La partenza è prevista alle 10, dopo la consegna dei kit e delle mappe in dotazione, con tempo massimo di arrivo al Colle della Maddalena per le ore 14. Le prove speciali e la premiazione si terranno al Salgari Campus, in via Chieri 60.
Il Salgari Wild Trail avrà una valenza multi-sportiva, territoriale e culturale, ma anche un importante carattere ecologico di risanamento. L’alveo del Rio di Reaglie, pur normalmente non inquinato e rimasto incontaminato, presenta in alcuni tratti residui di plastica e rottami gettati per incuria. Alcuni tronchi e frane caduti nel greto hanno inoltre creato ostruzioni sul corso d’acqua che rischiano di erodere le sponde. L’Associazione proponente I.S.A. (ideatrice dell’evento, titolare del Salgari Campus e capofila dell’organizzazione FISSS-Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale), per convenzione con la Città si è impegnata, con il contributo di volontari, nella bonifica del Rio e dei sentieri prima della gara. Ciò avverrà anche successivamente, affinché l’iniziativa possa ripetersi come appuntamento annuale di eco-sport all’inizio di ogni estate nell’ambito degli eventi dedicati alla festa di San Giovanni.
“Siamo contenti di patrocinare per il secondo anno consecutivo questa manifestazione – hanno sottolineato l’assessore Roberto Finardi e il direttore del Settore Sport Luca Palese – . Speriamo che questo evento diventi una classica nel calendario per i festeggiamenti di San Giovanni”. “Il Salgari Wild Trail è nato come una scommessa – ha sottolineato Enzo Maolucci, fondatore del Salgari Campus -. Io sono anche il presidente della Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale e durante gli anni ho organizzato parecchi eventi in giro per l’Italia legati alle gare di sopravvivenza”.
Tutti i concorrenti, durante il percorso, saranno assistiti da istruttori professionisti e dagli infermieri della Croce Verde.
Marco Aceto