Dopo il Giro d’Italia e il Tour de France, Torino e il Piemonte nel 2025 ospiteranno la “Gran Salida” della Vuelta

Come successo per il Tour de France, che quest’anno ha visto il Piemonte protagonista della “Grand Départ”, anche le quattro tappe della “Gran Salida”’ della Vuelta a España 2025 coinvolgeranno il territorio subalpino. 

Torino e il Piemonte si preparano dunque ad accogliere un nuovo grande evento sportivo internazionale, che si aggiunge alle tante competizioni ospitate nel 2024: la Frecciarossa Final Eight di basket, il Fencing Grand Prix Trofeo Inalpi di scherma, le Final Six di ginnastica ritmica, il Giro d’Italia, il Tour de France, le Nitto ATP Finals di tennis e l’Italia vs All Blacks di rugby.

Il prossimo 23 agosto la Vuelta partirà da Venaria Reale, già teatro quest’anno dell’avvio del Giro d’Italia, passerà per Torino con il “Km 0”, e si dirigerà a Novara su un percorso di 183 chilometri. La seconda tappa inizierà ad Alba (Cn) e finirà 157 chilometri dopo a Limone Piemonte (Cn), segnando il primo arrivo in vetta della corsa. La terza si svolgerà da San Maurizio Canavese (To) a Ceres (To), per 139 chilometri. La quarta e ultima tappa italiana, con arrivo in Francia, partirà da Susa (To). La città di Torino, in una location ancora da definire, sarà inoltre protagonista della presentazione dei team e delle squadre, come già avvenuto in occasione della partenza del Giro d’Italia.

 “Un altro grande evento ciclistico attraverserà Torino e l’area metropolitana torinese e ne siamo davvero molto contenti – ha sottolineato Stefano Lo Russo, sindaco della Città Metropolitana e della Città di Torino, intervenendo alla conferenza stampa di presentazione al Grattacielo Piemonte -. Sono sempre di più i grandi eventi sportivi che scelgono Torino e il Piemonte, attrarli è un obiettivo cui, di concerto con la Regione, stiamo lavorando molto e i numeri confermano che siamo sulla strada giusta. Durante le tappe del Giro d’Italia e del Tour de France 20milioni di spettatori hanno ammirato le bellezze del nostro territorio sugli schermi televisivi e centinaia di migliaia di appassionati sono arrivati a seguito delle carovane dei ciclisti generando un impatto economico di oltre 30milioni per le attività commerciali e il turismo. Senza dimenticare il grande valore, più difficile da misurare ma altrettanto importante, di promozione della pratica sportiva, specie tra i più giovani, che queste grandi competizioni sportive generano”.

La Vuelta a España – inserita dall’Unione Ciclistica Internazionale nel circuito professionistico del World Tour – dura tre settimane nel periodo agosto-settembre ed è seguita da circa 200 broadcast al mondo con oltre 15mila ore prodotte in tutti i Paesi e, in Spagna, l’audience media in televisione è pari a 1milione e 300mila spettatori giornalieri. Inoltre, il sito internet della Vuelta registra oltre 18 milioni di contatti annui e sui social media raggiunge quasi 13milioni di visualizzazioni con oltre 2milioni di follower.

Grazie all’investimento di 4,5 milioni di euro (più Iva) della Regione Piemonte, l’ 80ª edizione della Vuelta, a 90 anni dalla nascita della manifestazione – che offrirà alla gara scenari unici tra città d’arte, colline e montagne -, determinerà sul territorio una doppia ricaduta, economica e promozionale. 

I numeri sull’impatto economico in Piemonte dei grandi eventi sportivi – in particolare del Giro d’Italia e del Tour de France 2024 – sono stati presentati a margine della conferenza stampa. Una ricerca, commissionata dalla Regione e affidata al dipartimento di management dell’Università degli Studi di Torino, ha stimato – prudenzialmente – la presenza di circa 300 mila persone per il Giro d’Italia e 75 mila per il Tour de France. L’impatto economico diretto dei partecipanti è stato di oltre 34 milioni di euro, 27,5 milioni per il Giro d’Italia e 6,88 milioni per il Tour de France, con una spesa media giornaliera degli spettatori di 115,19 euro. Ne deriva che l’impatto economico netto immediato delle Grandi partenze del Giro d’Italia e del Tour de France 2024 in Piemonte è stato di 84 milioni e 500 mila di euro. Ovvero, ogni euro investito ne ha generati circa 8.

Tra gli effetti positivi della ricaduta economica dei due importanti appuntamenti sportivi si evidenziano: benefici economici per le attività commerciali nelle zone limitrofe agli eventi; maggiore diffusione della pratica sportiva; promozione mediatica internazionale; valorizzazione turistica del territorio benefici sociali.