di Cristina Assenzio in collaborazione con la redazione di TorinoClick
La pioggia battente e il freddo di un sabato invernale di febbraio non hanno spento l’entusiasmo e la gioia dei Volontari di Torino 2006. In migliaia, nel pomeriggio del sabato a loro dedicato, hanno invaso il centro cittadino per esserci di nuovo come dieci anni fa. Con i loro ricordi, le loro storie, le loro esperienze che hanno contribuito a cambiare radicalmente il volto del capoluogo piemontese.
Anche loro hanno concorso a scrivere un pezzo di quella storia che ha reso l’evento a cinque cerchi degno dei riflettori planetari. Di una Torino rinnovata, golosa e tecnologica, barocca e contemporanea, gaudente e ingegneristica, cavouriana ma soprattutto olimpica.
Le celebrazioni del decennale dei giochi olimpici invernali si sono aperte, nella mattinata di sabato, con la staffetta commemorativa che ha toccato tutte e dieci le circoscrizioni cittadine, con il sindaco Piero Fassino nelle vesti di primo vessillifero.
La festa è proseguita con la parata pomeridiana da piazza Vittorio a piazza Castello: per loro, i volontari di Torino 2006 che hanno sfilato a ritmo della musica della street band La curva e della Banda della Polizia Municipale. Orgogliosi, con le loro divise di allora e gli ombrelli spiegati, hanno raccolto gli applausi dei torinesi lì con loro a far festa e a celebrarli.
La parata ha poi attraversato via Po, per arrivare alla “Medal Plaza” in piazza Castello dove Stefania Belmondo e il sindaco Piero Fassino hanno acceso il braciere. Sul palco, molti atleti olimpici, tra questi il plurimedagliato campione di slittino Armin Zoeggeler, lo specialista del pattinaggio di velocità su ghiaccio, Enrico Fabris e il trio dello short track femminile Capurso, Fontana, Zini.
La festa è poi proseguita con il concerto di Nicola Piovani e la Notte bianca, con strade e musei affollati nonostante la pioggia battente. Pioggia che non ha risparmiato i festeggiamenti del giorno dopo in in piazza Castello – tra tram storici, majorettes e paola Turci a chiudere la festa con il suo concerto e lo spegnimento del braciere olimpico – pur non condizionando la voglia di essere presente di tante persone che, nonostante il tempo, sono rimaste a testimoniare l’orgoglio di Torino per quei magici giorni del 2006.
Ancora una volta la Città, ma soprattutto i torinesi, sono tornati in piazza per far festa e risplendere dello stesso bagliore di dieci anni fa.
Mostra “Dalle Olimpiadi al futuro”, Urban Center metropolitano
Mostra “Racconta la tua Olimpiade”, Camera – Centro italiano per la Fotografia
La staffetta
Scultura in cioccolato di Guido Gobino
Il concerto di Nicola Piovani
La “Notte Bianca”
La domenica
Il braciere viene spento