di Raffaela Gentile
Bruxelles, 7 novembre 2012 – Parlamento europeo: Torino è ufficialmente Capitale Europea dello Sport. 2015. Il titolo che ACES Europe ha conferito alla capitale subaplina, preferendola a Cracovia, è stato assegnato a una città i cui residenti (oltre il 60 per cento) praticano un’attività sportiva, in forma singola o organizzata, frequentano le numerose aree verdi pubbliche, utilizzano le strutture sportive comunali e private. Torino ha un ricco patrimonio impiantistico per attività indoor e outdoor. Infatti, ben 954 sono gli impianti e gli spazi sportivi di grandi, medie e piccole dimensioni: 6 stadi; 8 palazzetti; 7 bocciodromi; 51 palestre sportive; 64 palestre scolastiche; 51 piscine; 131 campi da tennis; 56 campi da calcio; 75 campi da calcetto e calcio a 8; 38 campi polivalenti; 467 campi da bocce.
“Questo titolo – disse l’assessore allo Sport Stefano Gallo – oltre ad essere una nuova occasione di ribalta internazionale per la Città, costituisce un riconoscimento del valore delle politiche pubbliche a sostegno dello sport intraprese in questi anni e dovrà tradursi per tutto il sistema sportivo torinese e in particolare per quello di base, in una maggiore visibilità delle discipline e delle attività correlate, con un effetto positivo in termini di afflusso di pubblico e di nuovi iscritti e praticanti. I cittadini saranno protagonisti di iniziative pensate per diffondere sani stili di vita, per promuovere l’aggregazione e anche per combattere le situazioni di svantaggio e disagio sociale”.
Ogni anno, in occasione del Gran Galà di Aces Europea, si svolge a Bruxelles la cerimonia di consegna della bandiera di Capitale Europea dello Sport. Lo scorso novembre il sindaco Piero Fassino ha ricevuto lo stendardo dal primo cittadino di Cardiff (Città dello Sport Europeo nel 2014). Contestualmente alla consegna della bandiera sono state nominate le future Capitali: 2016 Praga (Repubblica Ceca); 2017 Marsiglia (Francia) e nel 2018 Sofia (Bulgaria).