di Silvia Bruno in collaborazione con la redazione di Torinoclick
Meno dieci. Sono i giorni che mancano all’inizio della 13a edizione del Trofeo della Mole, torneo internazionale di tennis in carrozzina organizzato dall’ASD Pentasport e dall’ASC Torino in collaborazione con l’ ASD Sport Di Più e dal Comitato Paralimpico del Piemonte.
La manifestazione – che si svolgerà dal 3 all’8 agosto al Circolo della Stampa Sporting, ingresso gratuito – è stata presentata questa mattina al Museo dello Sport e ha tutti i numeri dei grandi eventi: oltre 100 atleti provenienti dai cinque continenti e alcuni dei più importanti giocatori di questo sport, come ad esempio, fra gli uomini, l’olandese Maikel Scheffers, finalista quest’anno al Roland Garros, vincitore a Torino lo scorso anno e attuale n. 7 al mondo e, fra le donne, la tedesca Sabine Ellerbrock, quarta nel ranking ITF. Fra gli italiani, figurano invece Antonio Cippo (n. 99 ITF), Ivan Tratter (n. 112) e Marianna Lauro (n. 26). Nutrita la rappresentativa degli atleti di casa, formata fra gli altri dal marocchino torinese di adozione Abdelhakim Ari (n. 221, reduce dal primo campionato italiano di sitting volley), Luca Paiardi (n. 225), Ivan Lion (n. 227), Vincenzo Miele (n. 380), Stefania Galletti (n. 70), Denise Boldi (n. 101) ed Eleonora Grottoli.
In occasione di Torino 2015 Capitale Europea dello Sport il Trofeo della Mole ha introdotto due importanti novità: l’aumento del montepremi da 16 mila 500 a 18 mila dollari e, in aggiunta alle tradizionali gare di singolo e doppio maschile e femminile (con i rispettivi tabelloni di consolazione), la presenza del tabellone Quads, riservato ad atleti con disabilità anche agli arti superiori. In questa categoria brilla la presenza dello statunitense Nick Taylor (n. 2 ITF), una vera leggenda del tennis in carrozzina, che dovrà vedersela fra gli altri con il nostro miglior italiano, Antonio Raffaele (n. 14).
Gli sforzi per far crescere ancora di più il Trofeo della Mole e l’orgoglio di ospitare giocatori così importanti però non stempera l’amarezza degli organizzatori, che temono questa possa essere l’ultima edizione: “Per Torino 2015 volevamo e dovevamo esserci – ha detto Cristina Cavagnero, direttore del torneo – ma complice la crisi economica, da tre anni a questa parte facciamo davvero fatica a trovare le risorse necessarie per l’organizzazione di una manifestazione che reputiamo importante non solo dal punto di vista sportivo. La realtà però è che aspettiamo ancora contributi del 2013 da alcune istituzioni e qualche sponsor tecnico che ci supportava da anni si è ritirato. Così non possiamo andare avanti”.