di Mauro Gentile
Continuità delle prestazioni domiciliari agli anziani non autosufficienti e alle persone con disabilità residenti nel capoluogo piemontese assicurata fino al 31 gennaio 2019.
Questa mattina l’esecutivo di Palazzo Civico ha approvato una delibera che consente di garantire la non interruzione delle attività di cura a casa a circa 5mila persone, prorogando l’intesa che, dal 2015, permette a Città di Torino e Asl di fornire regolarmente assistenza domiciliare, pur in attesa dell’adozione, da parte della Regione Piemonte, della revisione del sistema di gestione delle prestazioni socio-sanitarie e dei relativi mezzi di finanziamento.
Si tratta di un provvedimento importante nell’ambito dei servizi cittadini di welfare, anche perché l’assistenza a casa rappresenta uno strumento alternativo o complementare al ricovero in strutture residenziali, in grado di portare vantaggi sia in termini di contenimento della spesa sanitaria e sia, permettendo di ricevere le cure di cui si ha bisogno non lasciando la propria abitazione, alla qualità della vita delle singole persone.
Il Comune e l’Asl Torino proseguono quindi l’impegno a coprire i costi per il funzionamento di questi servizi destinati a una parte significativa della popolazione torinese, sia numericamente e sia dal punto di vista dei bisogni.
L’Azienda sanitaria garantisce i suoi finanziamenti avendo ottenuto garanzie di copertura finanziaria da parte della Regione e, con la delibera approvata stamani, per i prossimi dodici mesi la Città di Torino stanzia la somma di 10 milioni e 550 mila euro, parzialmente coperta con fondi regionali.