di Antonella Gilpi
E’ possibile scoprire la storia e la memoria delle deportazioni con un itinerario per le strade di Torino visitando alcune” pietre d’inciampo”, ovverosia piccole targhe di ottone poste su cubetti di pietra che sono poi incastonate sul selciato dinnanzi all’ultima abitazione scelta dalla vittima della deportazione nazista e fascista, domenica 11 febbraio alle 11.
La partenza è da corso Valdocco e il percorso si snoda in via San Domenico 0 per le pietre dedicate a Ferdinando Bagatin e a Padre Girotti, in piazza Castello 161 per le pietre alla famiglia Colombo e in via Carlo Alberto 22 per quella dedicata a Filippo Acciarini.
In tutta Europa gli “Stolpersteine” di Gunter Deming, le pietre d’inciampo, sono circa cinquemila mentre nel territorio cittadino sono presenti 85 pietre grazie all’iniziativa del Museo Diffuso della Resistenza in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino, il Goethe Institut di Torino e l’Associazione Nazionale ex deportati (Aned).
Info: Prenotazione obbligatoria al numero 011 011 20780