‘Spazi di comunità’: Bando ‘Impatto’, presentati gli 11 progetti selezionati

Sono 11 i progetti selezionati dalla Città di Torino nell’ambito dell’avviso ImpatTo, la misura di innovazione sociale finanziata dal PN Metro Plus per un totale di 2 milioni e 400mila euro, che ha l’obiettivo di promuovere la creazione e l’attivazione di ‘Spazi di comunità’ in grado di intercettare efficacemente i bisogni sociali, culturali ed educativi dei residenti e offrire servizi di prossimità a particolare beneficio delle categorie di popolazione più svantaggiate.

Le diverse proposte formulate da partenariati che contano un totale di 65 soggetti no profit del Terzo Settore sono state presentate oggi pomeriggio a Camera – Centro Italiano per la Fotografia in via delle Rosine 18. I progetti si prefiggono di coinvolgere la cittadinanza creando luoghi e occasioni di aggregazione principalmente in parti della città percepite come poco sicure incentivando la costruzione di relazioni riceveranno contributi tra i 120mila e i 240mila euro.

“Spazi al servizio della comunità e del territorio – spiega l’assessora all’Innovazione Chiara Foglietta -. A Torino sono già attive alcune di queste esperienze, luoghi plurali che offrono e co-producono servizi integrati alla e con la comunità, per incrementarne capacità e coesione, ma il panorama delle pratiche che vedono abitanti, associazioni e categorie collaborare tra loro e con le istituzioni è molto ricco e sono diverse le esperienze concrete che possono essere messe in atto: luoghi di incontro e condivisione, plurali per differenza delle funzioni e un bacino d’utenza variegato. I finanziamenti che sono pensati per accompagnare i progetti per tre anni continuativi possono essere una risposta alla richiesta di migliore vivibilità dei territori – prosegue l’assessora – animando gli spazi pubblici con iniziative di aggregazione di vario genere. Contenti dell’ampia partecipazione, accompagneremo i progetti in tutto il periodo, con l’obiettivo di farli diventare strutturali”.

Le proposte progettuali selezionate rispondono a una delle diverse sfide urbane indicate nell’ avviso pubblico che prevedeva l’attivazione di spazi di comunità che offrissero attività artistico – culturali e di intrattenimento, da insediare in aree e spazi diversi da quelli già caratterizzati da elevata aggregazione notturna; oppure in luoghi percepiti come poco sicuri in quanto non utilizzati, sottoutilizzati o solo parzialmente frequentati con il duplice obiettivo di migliorare la vivibilità degli spazi pubblici e di insediare servizi di prossimità rivolti agli abitanti e alle categorie di popolazione più svantaggiate; o ancora in prossimità di servizi pubblici già esistenti, quali ad esempio scuole, università, biblioteche, musei, teatri, o in aree verdi, attivando servizi e attività aggregative, culturali e sociali nello spazio pubblico prospiciente.

Di seguito una breve sintesi degli 11 progetti:

Madama Chiosco. Un giardino per la comunità (Associazione Giovanile Salesiana Territorio, in partenariato con Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario ETS, L’Alfiere Campoverde APS ETS, LaQUP APS, Madama Cristina Associazione Commercianti)

Il progetto mira a trasformare il giardino Anglesio (Circ. 8) in un luogo educativo e aggregativo di riferimento per il quartiere, riconvertendo il chiosco-edicola in un presidio stabile e continuativo che proponga un’offerta educativa, culturale e aggregativa (sportelli di facilitazione digitale, orientamento al lavoro e supporto legale e sanitario, sportello d’ascolto, etc).

SPAZIO BIANCO: presidi da colorare per Abitare Mirafiori (Cooperativa Educazione Progetto, in partenariato con Esserci S.C.S, Vivere Mirafiori ETS, DiFamiglia APS, ASDC Sportidea Caleidos, Un Progetto al Femminile ODV)

Il progetto rigenera e anima l’area di Piazza L. Bianco e l’area verde confinante con i locali abbandonati dell’ex Bocciofila “Pensionati e Amici”, a Mirafiori (Circ. 2). In particolare si interverrà sulle piastre sportive della piazza e sull’ex Centro Ragazzi Lilliput, che diventerà un hub per attività comunitarie e ospiterà una segreteria sociale di prossimità, con lo scopo di ascoltare i bisogni, orientare e attivare volontari.

L’Intreccio: Tessere Legami, Rafforzare Comunità, Coltivare Prossimità (Fondazione di Comunità di Porta Palazzo, in partenariato con Associazione Arteria ONLUS, Fondazione CLT Terreno Comune ETS, Associazione Educadora ETS, Associazione Il Campanile ETS, Cooperativa Atypica a.r.l., Associazione Culturale Filippina del Piemonte – ACFIL APS, Associazione Fuori di palazzo APS, Associazione L’isola di Arran ODV, Associazione Sp4zio Giovani, Famiglie, Gruppi APS, Refugees Welcome Italia ETS)

Il progetto si concentra sul quartiere Aurora (Circ. 7) per rispondere alle esigenze socio-relazionali dell’area, con una presenza visibile e costante presso il giardino Madre Teresa di Calcutta e l’apertura di un Laboratorio di PartecipAzione al piano terra di Corso Giulio Cesare 34. Le attività mirano a favorire la partecipazione di chi abita e frequenta l’area, compresi scuole ed esercizi commerciali, migliorando sicurezza e qualità della vita negli spazi  pubblici, con particolare attenzione a donne, giovani e persone con background migratorio.

RI-CREIAMO: Il Giardino che vorrei (Fondazione Giorgio Amendola ONLUS, in partenariato con Ass. Gomboc, Panafricando APS, Spazio MOV ART, Panacea Social Farm S.C.S.)

Il progetto riqualifica il giardino G. Amendola, che affaccia su via Bologna (Circ. 6), intervenendo funzionalmente attraverso l’installazione di nuovi arredi e di un forno sociale di comunità e animandolo attraverso un’ampia programmazione di eventi e attività culturali a cadenza settimanale (rassegne cinematografiche, laboratori di giardinaggio, corsi e attività artistiche).

Appuntamento a Negarville (Fondazione della Comunità di Mirafiori, in partenariato con Cooperativa Sociale Mirafiori, Cooperativa Sociale E.T. Educatori di Territorio scs onlus, Il Laboratorio C.T.M. Aps)

Il progetto insiste sul quartiere di Mirafiori Sud (Circ. 2), ponendo il focus sull’area di Via Negarville il cui cuore è rappresentato dal Giardino “Emilio Pugno”. L’area verrà animata con attività di educativa di strada e l’installazione punto desk mobile e di un Totem musicale open stage che possa incentivare l’uso spontaneo ed essere utilizzato in occasione di eventi artistici di comunità.

Barriera Unite (Fondazione Gruppo Abele Onlus, in partenariato con ACMOS APS, Nanà Cooperativa Sociale, A.I.A.C.E., INV3RSO APS, A.M.E.C.E. APS, Polisportiva GANDHI A.S.D., Associazione Culturale TAMRA APS, KANINCHEN – HAUS APS)

L’idea progettuale riguarda la costruzione di un presidio di comunità nei Giardini Saragat di via Leoncavallo (Circ. 6), capace di offrire opportunità sportive, culturali, educative e aggregative per gli abitanti. Un presidio attrezzato nei giardini, fornirà orientamento alle risorse e ai servizi presenti sul territorio e consulenza socio-sanitaria.

QUA.NTE, via Arquata quartiere pulsante (Kallipolis APS, in partenariato con Fiësca Verd Aps, A Modo Tuo Aps, ASD San Salvario)

Il progetto intende migliorare la percezione di sicurezza dell’area del complesso popolare di via Arquata (Circ. 1) attraverso lo stimolo a una sua maggiore frequentazione e lo sviluppo di una comunità di luogo coesa e collaborativa. Sono previste azioni materiali (interventi artistici site specific) e immateriali (eventi sportivi e rassegne cinematografiche) di cura e rigenerazione dello spazio pubblico concentrate negli assi pedonali di via Pagano e di via Rapallo, adiacenti al Centro Polifunzionale Baraca.

MY FARINI (Off Topic APS, in partenariato con Stratosferica Srl Impresa Sociale)

Intervento di rigenerazione dell’area urbana Corso Farini-Viale Ottavio Mai, con estensione sul Fiume Dora (Circ. 7), con l’obiettivo di trasformare quest’area, zona di congiunzione verso il centro città, in polo di aggregazione sociale e culturale anche serale, rivolto principalmente ai giovani residenti del quartiere.

Baleno LAB – Casello di Prossimità (Cooperativa Sociale Progetto Tenda, in partenariato con Stranaidea S.C.S., Impresa Sociale VASTÈ S.C.S., CNGEI SEZ. SCOUT TORINO APS, LABSUS APS)

Il progetto intende trasformare Arcobirbaleno — centro per l’infanzia e le famiglie di Piazza Rebaudengo (Circ. 6) — in un Presidio di prossimità, attraverso un processo di co-progettazione e riqualificazione partecipata con la cittadinanza. Oltre a potenziare i servizi già offerti, in particolare a nuclei monoparentali a rischio emarginazione e povertà educativa (laboratori mamma bambino, sostegno allo studio) e ad attivare uno sportello di orientamento ai servizi del territorio, saranno strutturati momenti ludici per famiglie, eventi, laboratori e spettacoli che coinvolgeranno il quartiere.

Le Portinerie di comunità sul bordo (Rete Italiana di Cultura Popolare APS, in partenariato con Teatro delle forme APS, Orti Alti APS, FIAB TORINO BIKE PRIDE APS, Associazione Venti Resistenti, VIACOLVENTO EXPERIENCE APS)

Il progetto mira a potenziare il presidio della prima Portineria di comunità italiana, sita in Porta Palazzo (Circ. 1). Le azioni si articolano in presidio principale (Portineria di Porta Palazzo, con la progettazione di tribune mobili, spazi per la lettura e attività sociali ma anche espositori mercatali); uno legato al target dei giovani (Portineria-scuola, situata tra l’Istituto Lagrange e il Giardino Gilardi) e il terzo di diffusione capillare sulla città tramite antenne territoriali (edicole) per garantire una maggiore diffusione e accesso ai servizi di Portineria.

SpOnde | spazi e servizi per l’autodeterminazione (Sumisura APS, in partenariato con Didaxé Cooperativa Sociale a R.L., Senza Frontiere s.c.s. a R.L., Banda Larga APS, Enchiridion Ets, Jazz School Torino APS, Associazione COORPI, ASD Sinombre)

Il progetto si sviluppa sulle aree pedonalizzate di fronte al Community Hub di Via Baltea (Baltea Lido, Circ. 6) e ha l’obiettivo di offrire spazi e servizi per l’autodeterminazione e l’autonomia in orario pomeridiano e serale, rivolti alla popolazione giovanile (18-35 anni) del quartiere Barriera di Milano. È prevista una presenza costante di animatori di strada e mediatori interculturali e un’offerta di attività leggere quali trasmissioni radio openair, spazio gioco all’aperto, intrattenimenti musicali dal vivo, performance artistiche.