di Gianni Ferrero
Accoglienza e integrazione dei migranti, ‘rammendo’ delle periferie urbane, tutela del patrimonio artistico e culturale e salvaguardia delle piccole biblioteche con l’impiego di un migliaio di giovani, educazione ambientale e lotta allo spreco alimentare nelle scuole con la creazione di una rete per la raccolta del cibo non consumato, progetto sperimentale tra Italia-Francia per l’impiego di 200 volontari. Si tratta di alcuni degli obiettivi che un protocollo d’intesa tra il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani sottoscritto questa mattina a Torino consentirà di rafforzare la presenza dei giovani presso gli enti territoriali più vicini ai cittadini.
Attualmente sono oltre 4mila i Comuni e 8 mila gli enti non profit convenzionati con il Servizio Civile Nazionale ad avvalersi dei giovani a supporto della collettività. A firmare l’accordo sono stati l’onorevole Luigi Bobba, Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali con delega alle politiche giovanili e il sindaco di Torino nella veste di Presidente nazionale dell’Anci. La sigla del documento in città non è casuale: Torino si distingue nel nostro Paese per l’attivismo nel campo della solidarietà e per progetti pilota rivolti anche a ragazzi stranieri, coinvolti nel Servizio Civile.
Nei prossimi giorni sarà pubblicato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri un bando rivolto all’ingaggio di 40 mila giovani – il più importante numericamente della storia del Servizio Civile -.
Il documento ha una importante valenza culturale e sociale avviando una collaborazione innovativa tra sistema delle Autonomie locali e Servizio civile , con l’obiettivo di accrescere il senso civico, ha spiegato il sindaco: “Innovativa perché basata sulle potenzialità offerte non solo dai singoli Comuni, ma anche dalla promozione degli interventi presso le reti di Comuni; di qualità perché sarannoorientati da specifici progetti tematici e con la possibilità di promuovere anche all’estero l’esperienza dei nostri giovani nel servizio civile, nelle esperienze dei Comuni sulla cooperazione decentrata e il partenariato territoriale”.
Per il Sottosegretario Bobba per la stipula del protocollo la collaborazione con l’Anci rientra in una strategia complessiva che punta a sviluppare sinergie tra comuni, enti e associazioni e permette di ampliare il numero dei progetti:” “L’auspicio è che la firma di tale accordo – continua Bobba – sia un primo passo verso una fattiva e duratura collaborazione tra il Dipartimento e le l’Anci, voce della realtà delle nostre città”.