Senza dimora, servizi di accoglienza potenziati per l’inverno

di Mauro Gentile

E’ on line, all’indirizzo www.comune.torino.it/bandi/, l’avviso pubblico per la presentazione di progetti finalizzati all’attuazione del “Piano invernale di potenziamento dei servizi e degli interventi rivolti alle persone senza dimora e ai nuclei in condizioni di estremo disagio sociale ed abitativo“, varato martedì scorso dall’Amministrazione comunale del capoluogo piemontese.
Le associazioni di volontariato e le altre organizzazioni del privato sociale interessate alla realizzazione dei progetti dovranno far pervenire le domande, entro venerdì 4 novembre alle ore 12, a: Città di Torino – Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie – Servizio Prevenzione alle Fragilità Sociali – via Carlo Ignazio Giulio, 22 – 10122 Torino – Ufficio Protocollo.
Il Piano di rafforzamento dei servizi di accoglienza notturna e diurna – adottato per aiutare le persone che vivono quotidianamente in strada, in condizioni difficili e di marginalità, ad affrontare i rigori dell’inverno – è stato predisposto dall’assessorato alle Politiche sociali e sarà realizzato in stretta collaborazione con Protezione civile, Polizia Municipale, Asl cittadine, insieme a quelle realtà del privato sociale che, rispondendo all’avviso pubblico, metteranno a disposizione impegno, tempo, strutture e competenze professionali per curare servizi e attività previste dal Piano invernale per le persone senza dimora.

In sintesi, il pacchetto di interventi straordinari prevede il raddoppio dei posti letto in strutture di accoglienza, luoghi dove trovare un pasto caldo e spazi aggregativi in cui passare le ore più fredde della giornata, maggiore attività di monitoraggio e assistenza in strada, il coinvolgimento di realtà del terzo settore nell’offerta di soluzioni abitative temporanee in contesto familiare, la ricerca di sponsor che sostengano le realtà impegnate nelle attività di accoglienza.
Più nel dettaglio, integrando quanto garantito per dodici mesi in città da servizi comunali, onlus e mondo del volontariato, il “Piano invernale 2016-2017” prevede l’allestimento di strutture temporanee di accoglienza come il ricovero costituito dai 38 moduli abitativi attrezzati del Parco della Pellerina capaci di garantire fino a 152 posti letto e, in caso di eccezionali condizioni di maltempo, di una struttura con 100 posti letto in una zona facilmente accessibile della città. Stabilito, inoltre, l’aumento dell’offerta in strutture del privato sociale (è il caso, ad esempio, dei 45 posti messi a disposizione al Centro Come Noi Pertini gestito dal Sermig) e, nello specifico per famiglie in condizione di fragilità, in case comunali di ospitalità notturna (nell’istituto Cimarosa di via Ghedini e nella struttura di via Farinelli potrebbero trovare ospitalità nuclei familiari per complessive 75 persone).
Tra le altre attività potenziate da novembre a marzo, la Boa Urbana Mobile (il servizio itinerante notturno che contatta, monitora e offre assistenza alle persone in strada) e i servizi dell’ambulatorio sociosanitario “Roberto Gamba” di via Sacchi 49, a poche centinaia di metri dalla Stazione ferroviaria di Porta Nuova e gestito in collaborazione con le Asl.
Non solo il letto e un pasto caldo, anche un supporto relazionale per aiutare l’ospite a imboccare la strada che porta all’uscita dalla condizione di marginalità. E’ questo l’obiettivo dell’azione “Accoglienza diffusa”, prevista dal Piano e con cui, attraverso associazioni o altre organizzazioni senza scopo di lucro, ci si propone di offrire accoglienza residenziale, un adeguato spazio per la vita quotidiana e la possibilità di relazionarsi con altre persone in un clima familiare. Ospitanti e ospiti potranno contare sul supporto di educatori professionali del servizio comunale Adulti in Difficoltà.
Nel Piano non manca un appello alla generosità di sponsor (enti, aziende, esercizi commerciali, privati cittadini o altri soggetti) che aiutino la rete di associazioni di volontariato e onlus a sostenere i servizi di accoglienza e le altre attività per le persone senza dimora.