Si è svolta il 29 maggio la cerimonia di intitolazione della scuola primaria di via Fiochetto a Gabriella Poli, prima donna in Italia nominata capocronista (“La Stampa” di Torino) che è stata ricordata da coloro che l’avevano conosciuta e dalla sorella Elena Poli.
“E’ stata una mattina festosa e serena, riscaldata da un bel sole e dalla musica – ha dichiarato la dirigente Concetta Mascali, promotrice dell’iniziativa -. Esperte violiniste hanno suonato Schubert, la classe quinta si è esibita in un piccolo concerto di archi e la classe quarta in un balletto. Toccanti le frasi lette dagli insegnanti e i brani tratti dai suoi articoli giornalistici, raccontati dalla giornalista Maria Teresa Martinengo”.
Numerosa la presenza di rappresentanti delle istituzioni tra cui l’assessora all’Istruzione, Antonietta di Martino che ha portato il saluto della sindaca della Città di Torino: “Gabriella Poli è stata la prima donna assunta a La Stampa e la prima capocronista di un importante quotidiano. E’ un fatto di grande valore perché essere donna ed essere, insieme, una professionista una volta non era così scontato, ed anche oggi credo ci sia ancora strada da percorrere nel passaggio culturale alle pari opportunità uomo/donna. Intitolare una scuola ad una giornalista significa anche sensibilizzare le nuove generazioni sul valore della libertà di pensiero e di espressione, ma anche sull’importanza della ricerca della verità nel racconto dei fatti”.
“Oggi più che mai – ha proseguito Di Martino – ove le notizie partorite dal mondo di internet, oltre a non avere una fonte confermata, hanno carattere virale che spesso accresce l’ignoranza piuttosto che combatterla, il nome di Gabriella Poli potrà essere lo spunto per far capire agli allievi cosa significhi veramente fare informazione. E anche nella sua specialità, di limare e correggere gli articoli, che insegnò ad una generazione di cronisti, possiamo vedere quella capacità di produrre testi chiari, sintetici, senza eccessi e senza ridondanze, che certamente è da promuovere nella scuola sin dalla primaria.
“Infine – ha concluso l’assessora – anche il suo passato di staffetta partigiana ne fa una figura forte dei valori della resistenza, che certamente hanno ispirato i suoi pezzi ed ancora oggi devono ispirarci per esprimere appieno la nostra umanità. Un caro saluto ed augurio per tutta la comunità scolastica ed un pensiero anche alla sorella di Gabriella, Elena Poli con un sentito grazie”.
“Con il progetto ‘In classe si può’ è stato realizzato l’insegnamento collettivo della musica che prende le mosse dal Sistema Abreu per fare arrivare la musica a tutti, durante l’orario curricolare” ha dichiarato Nadia Bertuglia dell’Associazione Orme.