di Mauro Gentile
Un torneo di calcio, la Rondine Cup, tra squadre composte da minori stranieri e richiedenti asilo, in programma nell’ambito delle iniziative cittadine del prossimo 20 giugno per la Giornata Mondiale del Rifugiato.
La manifestazione sportiva è organizzata dalla Comunità di accoglienza per minori stranieri del Gruppo Arco, Casa Rondine, in collaborazione con l’Ufficio Minori Stranieri della Città di Torino, il Sistema Protezione Richiedenti Asilo Rifugiati (Sprar) e l’associazione Maria Madre della Provvidenza
Le partite si giocano nel campo sportivo del Gruppo Arco, in via Capriolo 18. Fischio d’inizio del primo incontro alle 10.30. Finale e premiazioni alle ore 18.
“E’ con soddisfazione – dichiara il presidente del Gruppo Arco, Marco Trabaldo – che promuoviamo e accogliamo questa iniziativa che evidenzia la collaborazione tra le tante realtà che operano a favore dei minori stranieri non accompagnati nella nostra città, in una giornata in cui è importante riaffermare l’attenzione alle tematiche dei rifugiati, in particolare dei minori”.
“Lo sport – ricorda l’assessora al Welfare della Città di Torino, Sonia Schellino – unisce, fa sì che le differenze culturali non diventino barriere insormontabili, aiuta a socializzare e a superare i pregiudizi. Da questo punto di vista, credo che la scelta della comunità Casa Rondine di organizzare un evento sportivo, un torneo di calcio in particolare, sia stata una scelta felice perché lo sport rappresenta da sempre uno straordinario strumento di inclusione. E proprio l’inclusione dei giovanissimi immigrati è uno dei temi prioritari, insieme alla loro tutela, da ricordare in occasione della Giornata mondiale del rifugiato.
Attraverso le istituzioni locali e la grande rete di realtà del Terzo settore e del mondo del volontariato – aggiunge Sonia Schellino -, Torino ha sviluppato negli anni una forte esperienza nell’ambito dei percorsi di accoglienza e protezione dei minori migranti, aprendo anche la strada anche ad approcci innovativi e integrati.
L’odierna giornata di festa organizzata dal Gruppo Arco in collaborazione con Città di Torino, Sprar, onlus e associazioni di volontariato, rappresenta un piccolo spaccato di questo lavoro condotto quotidianamente fianco a fianco da istituzioni pubbliche e privato sociale e, naturalmente, la testimonianza dei positivi risultati ottenuti in tema di accoglienza, inclusione e difesa dei diritti dei minori stranieri”.