Quattromila studenti al Palaruffini ricordano l’Olocausto

di Gianni Ferrero

aa1Al Palaruffini si sono riuniti questa mattina 4 mila studenti delle superiori torinesi e di alcuni comuni dell’hinterland, insieme ai loro insegnanti. Un incontro molto partecipato, organizzato dall’Associazione dal Treno della memoria.

aa2In rappresentanza della Città e della Regione Piemonte hanno preso la parola, introdotti da Alessandro Azzolina, il sindaco Piero Fassino e l’assessore regionale alla cultura, Antonella Parigi: “Ragazze e ragazzi – ha esordito il sindaco – per non dimenticare le vittime dell’Olocausto oggi si celebra in tutta Italia e in Europa, il Giorno della Memoria, una manifestazione corale organizzata per vincere il rischio di oblio, attualizzando in chiave storica quanto accadde e stringerci nel ricordo del sacrificio di quanti sono state vittime del genocidio“.

a3Il Treno da più di dieci anni ha avviato una profonda riflessione sul futuro della memoria, per non lasciare nessuno “orfano del passato” e nel corso di dodici edizioni 30mila ragazzi hanno potuto visitare Auschwitz e Birkenau: “Ho preso a prestito la citazione dello storico Jacques Le Goff proprio per sottolineare quanto sia importante ricordare. Sempre meno testimoni diretti sono ancora in vita e le giovani generazioni sono cronologicamente lontane da accadimenti così apparentemente distanti“- ha continuato Fassino.

 

a2Era il 27 gennaio 1945, quando con l’apertura dei cancelli di Auschwitz, il mondo conobbe l’orrore del male assoluto che aveva inghiottito sei milioni di ebrei nei campi di concentramento disseminati in Europa. Dopo quel giorno più nessuno ha potuto ignorare l’abominio dello sterminio del popolo ebraico e nulla può più essere dimenticato” – ha aggiunto.

Ha partecipato all’inc0ntro con gli studenti anche Bogdan Bartnikowski, sopravvissuto al lager e autore di Auschwitz-Birkenau: l’infanzia dietro il filo spinato. 

Nel congederarsi il sindaco ha richiamato l’attenzione sulla novità di quest’anno del Treno della Memoria, cioè sul fatto che alcuni treni a tematica Lgbt indagheranno l’ancora poco conosciuto tema dell’”omocausto” .