“Siamo qui ad attestare la vicinanza alle donne che dietro le sbarre stanno compiendo quel percorso che le porterà alla riabilitazione e al reinserimento conseguente nella società, una volta espiata la pena alla quale sono state condannate. Per farle sentire meno sole”. E’ questa la ragione – sintetizzate nelle parole della sindaca – dell’attenzione costante e inclusiva riservata dall’Amministrazione comunale nei confronti delle persone recluse nel penitenziario di via Maria Adelaide Aglietta 35. Un riguardo che questa mattina vede l’iniziativa #SempreDonna concretizzarsi nel padiglione femminile con l’avvio della consegna dei primi kit con beni di prima necessità.E’ un impegno febbrile da parte della Città, anche grazie alla attività svolta dalla garante delle persone private della libertà personale Monica Cristina Gallo che – non solo negli ultimi mesi – ha portato alla stesura di protocolli con la direzione della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno e il Ministero della Giustizia affinché i detenuti possano essere impiegati in attività socialmente utili, come la cura degli spazi pubblici, o partecipare a corsi professionalizzanti.
L’incontro di oggi segna l’ulteriore passo di un percorso compiuto dall’Ufficio della Garante e realizzato dall’associazione Terza Settimana – ma che si rivolge ai contributi della cittadinanza – e che dà l’avvio alla consegna ogni mese di circa sessanta kit preparati dai volontari alle donne che varcano per la prima volta le soglie del carcere e che non posseggono nulla. Una decisione che segue, al di là delle mura della struttura detentiva, quella già attiva da qualche tempo nel settore maschile e il cui contenuto del nécessaire è indispensabile alle necessità primarie delle nuove matricole in termini di vestiario intimo e articoli igienici.
Finora sono stati 780 i kit del progetto #ILCAMBIODENTRO (valore complessivo 10mila920 euro) consegnati grazie alla raccolta di donazioni iniziate nella primavera 2018 al “Palazzo della Luce” e, dallo scorso novembre, sostenuti con il contributo della Regione Piemonte. Alla cerimonia di questa mattina, oltre alla sindaca e alla Garante Monica Cristina Gallo, vi hanno preso parte il direttore della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno Domenico Minervini, il presidente dell’associazione Terza settimana Bruno Ferragatta e il garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Piemonte Bruno Mellano e Augusto Ferrari, assessore regionale alle politiche sociali.