di Mariella Continisio
Cortometraggi ispirati ad alcuni racconti di Primo Levi, percorsi sul tema della legalità, dell’ambiente e sul Servizio civile, realizzazione di un’istallazione artistica costruita riciclando i rifiuti. Sono alcuni dei nove progetti selezionati sui cento pervenuti, che sono stati presentati Mariagrazia Pellerino, Assessora alle Politiche Educative della Città, nell’ambito del Piano Adolescenti.
Il Piano che si è sviluppato partendo dalla conoscenza dei desideri, delle sollecitazioni e delle proposte delle ragazze e dei ragazzi, ha definito le linee, entro le quali si sta traducendo l’impegno dell’Amministrazione. Il percorso intrapreso ha come punto di forza la partecipazione dei giovani di questa fascia di età a tutte le fasi del Piano.
Questo pomeriggio, l’Assessora alle Politiche Educative della Città, insieme ai responsabili delle associazioni che hanno varato i 9 progetti, ne ha presentato i contenuti che sono legati alle quattro aree tematiche del Piano Adolescenti (le identità e i diritti: l’io; le relazioni, le nuove tecnologie, la comunicazione e le reti: gli altri; la cultura dell’innovazione e del lavoro: il futuro; la sostenibilità: il mondo). I progetti sono: “Io, alieno” associazione Immagina; “Mi metto in gioco! Tra identità e legalità” associazione Il Laboratorio CTM; “You/th design” associazione Comala; “Turin Identity Exibition” associazione Acmos; “Questa città è una giungla” associazione Pesci Volanti; “Non bull-arti di me 2.0” centro studi Sereno Regis; “Eco art” associazione PlinTO; “Be the Alternative” associazione Monkeys evolution e “Tournée: un programma di orientamento”.
“Vogliamo dare spazio alle capacità e alle abilità dei nostri giovani cittadini. E’ questo il senso del Piano Adolescenti – ha sottolineato Pellerino -. La Città investe molto sull’istruzione, tanto che dai dati diffusi qualche settimana fa dal Miur è emerso che Torino ha una spesa pro capite maggiore per la scuola di altre città”.
L’elenco è disponibile sul sito web della Città di Torino all’indirizzo: http://www.comune.torino.it/servizieducativi/orientamento/pianoadolescenti/
Pellerino ha poi illustrato, insieme al professor Boella, Docente al Dipartimento di Informatica dell’Università, le Mappe di conoscenza territoriale e raccontato lo stato dell’arte dei 6 progetti che, nel mese di novembre 2014, sono stati premiati insieme ad altri 42 nel Concorso di idee rivolto a gruppi di adolescenti: The Square; Il Plana, l’ambiente e il verde; Campus: facciamo nostra la scuola; A-you-To; Stop all’omofobia; Vivi meglio: sostieni il tuo ambiente. Le attività dei gruppi si concluderanno nel mese di giugno.
Le nove associazioni vincitrici del bando sono state selezionati da una commissione ad hoc e da qualche settimana hanno avviato le attività che si concluderanno entro la fine dell’anno.
Con il progetto Mappe di conoscenza territoriale la Città intende costruire, insieme ai giovani, mappe interattive per indicare la dislocazione delle risorse del territorio come gli spazi aggregativi e di protagonismo giovanile o i laboratori artigiani. Inoltre offre alle ragazze e ai ragazzi l’opportunità di partecipare alla vita del proprio quartiere creando occasioni di incontro, gioco o lavoro. “Le mappe serviranno ad avere una visione di Torino da cui emergono i punti di forza, ma anche quelle parti che devono ancora essere migliorate. Potranno essere utilizzate dai decisori politici e privati per trarre spunto su come governare la città” ha precisato l’Assessora.
Le mappe saranno rese pubbliche attraverso la piattaforma First Life prodotta da un gruppo di giovani del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino, che ha vinto il bando Smart Cities and Communities and Social Innovation del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca rivolto ai giovani di età inferiore ai trent’anni.
First Life, inoltre, consentirà di creare, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici, una comunità informativa virtuale con le mappe on line interattive del quartiere. “Sarà un vero strumento di servizio a disposizione della comunità” ha concluso Pellerino.