di Mauro Gentile
Qualche ora passata in compagnia di un animale domestico costituisce un’eccellente medicina nella riabilitazione di bambini e adulti con lesioni neurologiche e motorie conseguenza di incidenti, gravi patologie o disabilità.
Una cura conosciuta con il nome di “pet therapy” che, attraverso lo svolgimento di esercizi, il contatto fisico o più semplicemente il gioco con un amico a quattro zampe, suscita emozioni intense e desiderio di interazione con l’ambiente circostante, “con benefici effetti per le persone coinvolte in termini affettivo-emozionali, sensoriale-motori e psicologici e con un miglioramento della qualità di vita delle persone coinvolte – come specifica Miriam Borra, psicoterapeuta, pet therapist e Presidente dell’Associazione UAM – Umanimalmente, referente del progetto cittadino “Piccoli Amici a quattro zampe”, che assicura tra l’altro specifici percorsi individuali per bambini con gravi e gravissime disabilità, in collaborazione con l’Associazione ZeroTre che da anni segue famiglie con bambini affetti da gravi patologie.
“Mettere al centro il nucleo familiare, offrendo sollievo e occasioni di cura e di divertimento per i bambini e i loro genitori”, è la filosofia di Valeria Rubia, presidente dell’Associazione ZeroTre, che fonda anche l’approccio alla base del Centro Puzzle di via Cimabue 2, centro di eccellenza che svolge attività di cura “ad alta integrazione riabilitativa e sanitaria, nel campo dei traumi cranici e delle gravi cerebro lesioni acquisite, che, come specifica la dottoressa Marina Zettin – presidente del Centro – “attraverso percorsi assistenziali appropriati e personalizzati opera per accogliere i pazienti e le loro famiglie, al di là delle terapie messe in atto”.
Partner del progetto è anche la Comunità “Officina delle Idee” di via San Marino 10, che ospita persone con gravi disabilità fisico motorie ed è gestita direttamente dalla Città di Torino. “Il rapporto dell’uomo con gli animali – evidenzia il vicesindaco Elide Tisi, che ha presentato una delibera di sostegno alle attività cittadine di pet therapy, approvata dalla Giunta nella seduta di ieri mattina – rappresenta un forte stimolo che coinvolge diversi aspetti della psiche umana: comportamento sociale e meccanismi di relazione, componenti caratteriali e aspetti cognitivi ed emozionali. La presenza di un animale induce la persona a uscire dai suoi problemi, a interessarsi a un essere vivente e, tramite questo, anche agli altri. Da questa relazione scaturiscono molti effetti benefici diretti e indiretti”.