Per la Giornata Mondiale della Salute Mentale oggi un convegno a Palazzo Civico. Il 13 ottobre la Mole si colora di verde

In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale l’Italia si colora di verde. Un evento che coinvolge 17 città italiane che illumineranno per l’occasione edifici e monumenti simbolo. Il 13 di ottobre per Torino sarà la Mole Antonelliana a colorarsi di verde, per lanciare un messaggio di vicinanza alle persone che soffrono e alle loro famiglie, e costruire una società più consapevole e inclusiva.

L’iniziativa, che nasce dall’appello della Fondazione Progetto Itaca ETS, trova la solidarietà e l’attenzione di enti e amministrazioni pubbliche, come la Città di Torino, che riconosce l’importanza della condivisione e della partecipazione all’evento per dare visibilità e sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della salute mentale.

“Siamo onorati che gli Enti e le Istituzioni abbiano accolto il nostro invito a illuminare di verde i monumenti simbolo della città in occasione della Giornata Mondiale della salute mentale” – dichiara Felicia Giagnotti, Presidente di Fondazione Progetto Itaca – “È la dimostrazione di una maggiore consapevolezza rispetto alla necessità di fare prevenzione e di avere maggiore cura nei confronti delle persone che convivono con un disturbo mentale. Questa campagna è pensata per essere vicini a loro, ma anche alle famiglie che rimangono sempre il primo punto di riferimento e sostegno di queste persone. Ci auguriamo che anche tanti profili social si tingano di verde per ricordarci che di fronte ad un disturbo mentale nessuno può e deve essere lasciato solo”.

Per dare più forza al messaggio di speranza del Progetto Itaca si può partecipare al contest digitale “Io accendo il verde sulla Salute Mentale”, condividendo su Instagram una foto in cui viene indossato o mostrato qualcosa di verde. Maggiori dettagli sul profilo social IG @progetto.itaca

Sempre nell’ambito della Giornata Mondiale della Salute Mentale, questa mattina a Palazzo Civico si è tenuto un convegno dal titolo “La salute mentale della scuola: riflessioni su strumenti, diritti e partecipazione dei giovani e delle giovani alla promozione del benessere negli ambienti educativi”, che ha ha visto la partecipazione dell’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli che ha portato il saluto e il ringraziamento della Città per l’iniziativa e introdotto i lavori.

Per la Giornata mondiale della salute mentale sono tanti i dibattiti e gli incontri organizzati nella nostra città – afferma l’assessore alle Politiche sociali Jacopo Rosatelli -. Un segno importante questo dell’attenzione pubblica che c’è intorno a una questione cruciale e sulla quale come amministrazione comunale proviamo a fare la nostra parte. Da un lato, svolgendo funzione di stimolo e impulso politico attraverso le linee di indirizzo per lo sviluppo dei servizi sanitari e socio-sanitari che abbiamo approvato a inizio anno. Dall’altro, gestendo, in collaborazione con il Terzo settore, diversi progetti dedicati al benessere delle persone. È nostro compito lavorare per costruire una società che metta ogni persona nelle condizioni di essere aiutata nell’affrontare i problemi, senza stigmi, trovando servizi accessibili e senza barriere economiche e culturali. Le condizioni degli individui dipendono da quelle del contesto nel quale vivono: scuola, lavoro, territorio. Un contesto che deve promuovere accoglienza, relazione, cooperazione, e quindi benessere per tutte e tutti”.

L’appuntamento, organizzato dall’associazione Ti Ascolto APS e Arci, e rivolto a istituzioni, cittadinanza ed esperti del settore, ha avuto come obiettivo quello di aprire una riflessione sull’importanza della promozione del benessere negli ambienti educativi, con particolare attenzione alla salute psicologica nella scuola, ponendosi come occasione di dialogo e condivisione di esperienze tra i diversi attori e attrici che orbitano intorno al mondo educativo e adolescenziale, e dare così il via ad un processo virtuoso di collaborazione e costruzione di un ambiente in grado di rispondere ai bisogni delle nuove generazioni in particolare.

Gino Strippoli