Da questa mattina sono esposti dai balconi di Palazzo Civico due poster in favore della liberazione dello studente egiziano Patrick Zaki, arrestato il 7 febbraio dello scorso anno all’aeroporto del Cairo e accusato di “istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione“.
Patrick Zaki subisce da un anno una carcerazione preventiva come prigioniero di coscienza, detenuto esclusivamente per il suo lavoro in favore dei diritti umani e per le opinioni politiche espresse sui social media.
Torino – come molte altre città italiane – ha aderito alla campagna “Libertà per Patrick Zaki – concorso artistico” promossa da Amnesty International Italia per chiedere l’immediata liberazione dello studente. I poster che sono esposti sono una selezione dei materiali prodotti nell’ambito del concorso artistico.
Inoltre, questa sera dalle ore 18,15 alle 2,00 i ponti Vittorio Emanuele I (piazza Gran Madre), Umberto I (corso Vittorio Emanuele II), Isabella (corso Dante) e Balbis (corso Bramante) saranno illuminati per manifestare la vicinanza e il sostegno nei confronti di Patrick Zaki.
“La Città di Torino è al fianco di Zaki e di coloro che ne chiedono l’immediata liberazione. Il Consiglio Comunale ha preso posizione votando un atto che chiede al Presidente della Repubblica e al Governo di conferirgli la cittadinanza italiana e di valutare la cessazione della fornitura di armi dove vi è un rischio che possano essere usate per commettere violazioni del diritto internazionale umanitario” ricorda l’Assessore ai Diritti Marco Giusta. Che prosegue: “La relazione con le organizzazioni della società civile è fondamentale per lo sviluppo di progettualità e attività che promuovano e difendano i diritti di tutti e di tutte. Un ringraziamento speciale va inoltre alla Fondazione Contrada, che ha collaborato assieme alla Città e ad Amnesty International alla realizzazione concreta di questa campagna“.
“Oggi comincia il secondo anno di detenzione arbitraria di Patrick Zaky. Ma nel secondo anno entra anche la campagna di Amnesty International per ottenere la sua scarcerazione: una mobilitazione che ha visto in questi mesi lavorare fianco a fianco la società civile, le università, i comuni. Ringraziamo la Città di Torino che aderendo all’iniziativa di Poster For Tomorrow ha deciso di esprimere la solidarietà nei confronti dello studente egiziano e di lanciare un messaggio forte per chiederne la liberazione al più presto”, ha dichiarato Emanuele Russo, Presidente di Amnesty International Italia.
Questa iniziativa è dedicata a tutte le persone prigioniere di coscienza rapite, torturate, sparite, recluse ingiustamente, e a tutte le giovani e i giovani che girano il mondo per studiare, ricercare, condividere, costruire una società migliore.