Un convegno dal titolo “La salute è un bene comune. Problemi e sfide dall’accoglienza” per festeggiare i 25 anni dell’associazione Camminare Insieme, nata nel 1993, quando un gruppo di persone provenienti da alcune comunità parrocchiali torinesi e da ambienti laici manifestava la propria solidarietà verso i più poveri ed emarginati prefiggendosi l’obiettivo di fornire assistenza medica qualificata e gratuita a persone italiane e straniere che non potevano usufruire del Servizio Sanitario Nazionale. Era un momento storico in cui cominciavano ad emergere i primi problemi legati al fenomeno dell’immigrazione e la priorità era la salute degli immigrati regolari e non.
Oggi l’impegno dell’associazione ha assunto dimensioni significative come raccontano i numeri dell’attività svolta in questi anni: 55mila pazienti dal ’93 a oggi, 15mila prestazioni ogni anno e 5mila pazienti nell’arco di 12 mesi. E ancora 70 persone ogni giorno passano dall’ambulatorio medico in via Cottolengo 24/A, aperto dal lunedì al sabato, un servizio sanitario con accesso libero, mentre sono 50 le donne che frequentano il Centro salute mamma bambino. La struttura si occupa di educazione e di cura dei piccoli e accompagna le mamme dal momento del parto fino ai primi mesi del bimbo, offrendo generi di prima necessità – come i pannolini – e un sostegno economico e psicologico a tutta la famiglia. Un aiuto fondamentale soprattutto pe le donne straniere che affrontano l’esperienza della maternità da sole in un Paese straniero.
Sergio Durando, presidente di Camminare Insieme ha espresso la preoccupazione per l’aumento della povertà assoluta e “la precarizzazione della posizione giuridica delle popolazioni straniere. Dobbiamo capire cosa possiamo fare ancora, partendo da un presupposto fondamentale che le persone devo essere al centro del nostro agire”.
L’associazione è uno degli enti che, insieme ad altri del privato sociale, opera a complemento dell’intervento pubblico e come affiancamento alle persone che non sono in grado di esigere i loro diritti. Nel suo saluto il vice sindaco Sonia Schellino ha posto l’accento sulla proficua collaborazione avviata in questi anni con la Camminare Insieme con la quale sono stati progettati e realizzati numerosi interventi.
Fin dalla sua fondazione l’associazione ha potuto contare sull’aiuto dell’Opera di Barolo e di Specchio dei Tempi, il cui finanziamento ha consentito di avviare l’attività dell’ambulatorio; dal 1998 la Compagnia di San Paolo ne è il principale sostenitore.
Mariella Continisio