di Mauro Gentile
Se la vita è vista come un lungo viaggio – dove si intrecciano e si alternano momenti felici e tristi, sorprese e imprevisti, successi e fallimenti – l’esistenza può anche essere definita un’odissea e, come nell’opera di Omero, Itaca l’agognato approdo finale, il ritorno a casa, alla famiglia.
Sarà stata forse la letteratura antica ad aver suggerito il nome di Itaca per la nuova Residenza Socio Assistenziale di strada Antica di Collegno, che può accogliere fino a centoventi anziani non autosufficienti e offrire loro assistenza, cure e un’ampia serie di servizi in un clima sereno e familiare.
Inaugurata questo pomeriggio alla presenza del vicesindaco Elide Tisi, la struttura residenziale dispone di ampi spazi comuni, sale polivalenti, locali per attività aggregative, una palestra con macchinari all’avanguardia, cucina, ambulatori medici e infermieristici e di un’area verde privata.
Itaca è, in ordine di tempo, l’ultima casa di riposo realizzata nell’ambito di un piano di potenziamento della rete torinese delle strutture residenziali per anziani non autosufficienti ed autosufficienti, attuato dalla Città di Torino nel corso degli ultimi cinque anni con l’obiettivo di aggiungere un migliaio posti letto, portando a 4mila e 500 quelli complessivi offerti in città.
Tradotto in numeri, dal 2011 ad oggi sono stati resi disponibili nuovi quasi mille nuovi posti letto (984 per l’esattezza) in sette nuove strutture residenziali.
Oggi, a Torino, vi sono complessivamente 36 residenze sanitarie assistenziali per persone non autosufficienti, ma l’Amministrazione comunale prevede di incrementarle nei prossimi anni per risponde alla crescente domanda di una popolazione anziana che cresce in città al ritmo di 3mila unità l’anno.