Costruire processi di inclusione scolastica e sociale per bambine, bambini e adolescenti rom, sinti e caminanti. Questo è l’obiettivo dell’avviso pubblico promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per il quale la Città di Torino ha presentato nei mesi scorsi un progetto, che potrà ora beneficiare per la sua realizzazione di un finanziamento di circa 1 milione e 267mila euro.
La Giunta comunale, su proposta dell’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno, ha dato questa mattina l’approvazione alla prosecuzione dell’iter progettuale ammesso alla graduatoria dell’avviso ministeriale, contestualmente all’accettazione da parte della Città dello schema di convenzione che, oltre a prevedere la totale copertura dei costi, senza quindi comportare alcun onere per l’amministrazione, stabilisce anche la durata della progettualità stessa, che sarà di 36 mesi.
“L’aggiudicazione dei finanziamenti e la conseguente prosecuzione del progetto è un ulteriore passo avanti verso l’inclusione di ragazze e ragazzi torinesi – ha affermato Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione della Città di Torino –. L’obiettivo è quello di dare a tutte e tutti i medesimi strumenti e le medesime possibilità, a prescindere dalle condizioni di vita e dal contesto di provenienza. Siamo certi che il duplice intervento a livello scolastico ed abitativo potrà produrre ottimi risultati.”
Grazie alle risorse messe a disposizione attraverso il Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla povertà 2021/2027, la Città di Torino da qui proseguirà nella predisposizione e realizzazione di un piano in grado di intervenire congiuntamente tanto nel contesto scolastico, quanto in quello abitativo dei minorenni.Tra le azioni che saranno messe in campo nei prossimi tre anni, attraverso i Dipartimenti Servizi Educativi e Servizi Sociali della Città di Torino, la presenza di operatori ed educatori a fianco di bambine, bambini, adolescenti e famiglie coinvolte per fornire maggior supporto, assistenza e favorirne l’inclusione scolastica, e la messa a disposizione di strumenti e metodologie utili a potenziare l’offerta didattica e la partecipazione, integrando obiettivi e la buona riuscita in ambito scolastico con una promozione del benessere complessivo del minorenne. Il progetto prevede anche il favorire l’accesso ai servizi da parte delle famiglie coinvolte e la promozione di percorsi di tutela della salute.