Si è aperta questa mattina a Palazzo Reale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, la seconda edizione del festival “L’Italia delle Regioni”, ideato e organizzato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Una due giorni di lavoro e confronto, attorno al tema centrale delle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni, che coinvolgerà numerosi ministri del Governo, presidenti e assessori regionali, oltre a stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale.
“Qui a Torino, in questi luoghi che parlano della storia d’Italia, le regioni mandano un messaggio molto importante di unità e collaborazione”, ha esordito il Presidente Mattarella, che ha evidenziato come le Regioni siano “colonna vertebrale e asse portante del nostro Paese, di un’Italia che contiene un’ampia varietà di specificità, condizioni, ambienti, tradizioni ed esperienze, con una conseguente grande ricchezza ma anche con numerosi divari che vanno colmati – ha continuato il Presidente – attraverso il capitale umano e sociale del nostro Paese”. A conclusione del suo intervento, il Capo dello Stato ha ricordato come la nostra Costituzione “si ispira al valore principio e al lavoro dell’Autonomia, dove la Repubblica è una è indivisibile ma già all’articolo 5 riconosce e promuove le autonomie esaltando una crescita non gerarchica ma territoriale”, e sottolineando quindi “l’esigenza di collaborazione”.
Ad aprire la sessione plenaria è stato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Torino più di un secolo e mezzo fa, ha dato i natali al nostro Paese, modello di unità e coesione che, proprio partendo da questa nostra città, ha saputo cogliere quello spirito del tempo che era presente nell’intera Nazione, contribuendo in maniera determinante alla formazione del Regno d’Italia prima e della Repubblica poi”, ha osservato il primo cittadino, che, rivolgendosi al Presidente Mattarella, ha osservato come “senso di comunità e spirito di unità sono concetti e valori fondamentali per il nostro territorio e per il nostro Paese, che devono costantemente essere alimentati e promossi”. Il Sindaco ha quindi toccato il tema dell’autonomia differenziata, al centro del dibattito politico e istituzionale, per cui è necessario avanzare verso “un compiuto federalismo caratterizzato da un autentico legame nazionale condiviso”.
“Unità, coesione, uguaglianza, inclusione, opportunità sono componenti che giocano un ruolo fondamentale all’interno del processo di sviluppo del Paese – ha continuato Lo Russo – e devono farlo in maniera trasversale su tutti i suoi territori, senza che si corra il rischio di innescare processi divisivi e incentivare visioni che porterebbero ad accrescere sbilanciamenti e diseguaglianze già molto presenti”. Da qui l’importanza di fare sistema, “attraverso una visione comune e una comune volontà di sviluppo, che tenga insieme tutte le Istituzioni locali e territoriali secondo il modello sussidiario della Repubblica già descritto dall’art. 114 della nostra Costituzione, che individua Comuni, Province, Città Metropolitane, Regioni e Stato come parte armonica e sinergica di un tutto e non come elementi isolati e conflittuali o peggio, gli uni subordinati gerarchicamente agli altri”, ha concluso il primo cittadino.
All’apertura dei lavori sono intervenuti anche il Governatore della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, nonché Governatore del Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, la Presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola (con un video saluto) e il Ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto.