di Marco Aceto
Questa mattina si è svolta alla Cavallerizza la prima giornata della Conferenza Europea contro le discriminazioni. Sono stati analizzati i progetti “Avanti”, “Hermes” “Empoweing women and provider” che hanno permesso di sviluppare e promuovere strategie di prevenzione e supporto a vittime di discriminazioni sessuali e di genere e e realizzare un approccio innovativo alla prevenzione della violenza .
I tre progetti fanno parte del grande programma Daphne III il cui obiettivo specifico è quello di contribuire alla lotta contro tutte le forme di violenza, incluso lo sfruttamento sessuale offrendo protezione alle vittime e ai gruppi a rischio.
Era presente l’assessore comunale alle Pari Opportunità Ilda Curti: “Nel fare i complimenti agli organizzatori per aver messo in piedi questo congresso – ha sottolineato l’assessore – vorrei anche presentarvi una fotografia della città. Molti di voi saranno giunti a Torino in aereo e uscendo dall’aeroporto avranno notato un cartello che riporta la scritta Torino friendly, no omofobia a sottolineare come Torino si opponga alle discriminazioni sessuali. Sono circa settecento gli esercizi commerciali che hanno aderito volontariamente e affisso sulle vetrine dei loro negozi la scritta della campagna contro l’omofobia. Sono orgogliosa di rappresentare una città all’avanguardia sui temi LGBT. Oggi la comunità LGBT cittadina si riconosce in un coordinamento che lavora assieme alle istituzione pubbliche. Come tutti voi sapete, a Torino, da parecchi anni viene organizzato il Torino Pride, un appuntamento importante per rinnovare l’attenzione sul tema diritti civili. Tra le ultime iniziative dell’Amministrazione comunale rientra l’introduzione per i dipendenti transessuali la possibilità di mostrare sul cartellino identificativo il nome corrispondente all’aspetto e vivere così la propria identità di genere anche sul luogo di lavoro”.
Questa mattina si è svolta alla Cavallerizza la prima giornata della Conferenza Europea contro le discriminazioni. Sono stati analizzati i progetti “Avanti”, “Hermes” “Empoweing women and provider” che hanno permesso di sviluppare e promuovere strategie di prevenzione e supporto a vittime di discriminazioni sessuali e di genere e e realizzare un approccio innovativo alla prevenzione della violenza .
I tre progetti fanno parte del grande programma Daphne III il cui obiettivo specifico è quello di contribuire alla lotta contro tutte le forme di violenza, incluso lo sfruttamento sessuale offrendo protezione alle vittime e ai gruppi a rischio.
Era presente l’assessore comunale alle Pari Opportunità Ilda Curti: “Nel fare i complimenti agli organizzatori per aver messo in piedi questo congresso – ha sottolineato l’assessore – vorrei anche presentarvi una fotografia della città. Molti di voi saranno giunti a Torino in aereo e uscendo dall’aeroporto avranno notato un cartello che riporta la scritta Torino friendly, no omofobia a sottolineare come Torino si opponga alle discriminazioni sessuali. Sono circa settecento gli esercizi commerciali che hanno aderito volontariamente e affisso sulle vetrine dei loro negozi la scritta della campagna contro l’omofobia. Sono orgogliosa di rappresentare una città all’avanguardia sui temi LGBT. Oggi la comunità LGBT cittadina si riconosce in un coordinamento che lavora assieme alle istituzione pubbliche. Come tutti voi sapete, a Torino, da parecchi anni viene organizzato il Torino Pride, un appuntamento importante per rinnovare l’attenzione sul tema diritti civili. Tra le ultime iniziative dell’Amministrazione comunale rientra l’introduzione per i dipendenti transessuali la possibilità di mostrare sul cartellino identificativo il nome corrispondente all’aspetto e vivere così la propria identità di genere anche sul luogo di lavoro”.