Pietro Morello, musicista torinese, star del web che mette il suo talento al servizio delle missioni umanitarie e dei bambini in ospedale, uno che di giovani se ne intende – e che per loro è un vero e proprio modello – è stato ospite al Salone Internazionale del Libro di Torino nello stand istituzionale della Città.
“Gli eventi non devono essere organizzati a compartimenti stagni ma contaminati. E così deve essere per le Universiadi, nelle quali io mi sento coinvolto magari con una partecipazione collaterale. Ogni forma di espressione, che sia artistica, fisica o culturale, sta sotto il cappello della libertà culturale, quindi rendiamoci liberi partecipando“.
L’assessore comunale ai Grandi Eventi e allo Sport, Mimmo Carretta, presente all’incontro insieme al manager culturale Paolo Verri ha sottolineato “Questa è proprio la nostra sfida. Gli eventi sono di tutti e devono coinvolgere tutta la città. E per le Universiadi è necessario non perdere neanche un giorno per raggiungere l’obiettivo. Ogni aspetto della città deve parlare dell’evento”.