di Mauro Gentile
Un call center, attivo tutti i giorni 24 ore su 24 per ascoltare, dare consigli e accogliere richieste di aiuto, una “squadra” costituita da venti associazioni di volontariato e da dieci cooperative di operatori professionali socio-sanitari impegnata ad assicurare assistenza a domicilio e, novità rispetto ai piani “emergenza caldo” degli anni passati, controlli medici e ospitalità nei momenti più caldi della giornata offerti anche in una decina di strutture residenziali cittadine per anziani.
Sono le principali misure del “Piano operativo per l’emergenza caldo 2016” varato da Palazzo Civico che, integrando le attività sanitarie svolte dalle Asl territoriali e dai medici di famiglia, devono aiutare gli anziani ad affrontare i disagi provocati da afa e alte temperature quando, come ogni anno tra i mesi di luglio e settembre, arriva in città il gran caldo con il mercurio della colonnina che si avvicina o supera la tacca dei 30 gradi e la percentuale di umidità raggiunge livelli da foresta pluviale.
La funzione di “sentinella telefonica”, nel corso della stagione estiva, è affidata al servizio “Aiuto Anziani” e al numero 011.8123131 attivo, come detto, 24 ore su 24 (la notte e nei giorni festivi risponde il centralino della Polizia municipale). Infatti, il servizio Aiuto Anziani, attraverso gli operatori del suo call center, raccoglie e segnala le situazioni più critiche alle strutture socio-assistenziali e a quelle sanitarie e, in collaborazione con associazioni di volontariato, assicura attività di accompagnamento per visite e terapie mediche, acquisti in negozi e supermercati, ritiro della pensione presso gli uffici postali, oppure dà una mano agli anziani soli mandandogli un volontario che fa loro la spesa, piccoli lavori domestici e, naturalmente, un po’ di compagnia.
A proposito di interventi a domicilio. Il “Piano emergenza caldo 2016” prevede l’attivazione da parte delle Asl cittadine (attraverso cooperative sociali fornitrici di prestazioni domiciliari socio-sanitarie) di interventi domiciliari per anziani non autosufficienti segnalati dai medici di famiglia e che risultino in lista d’attesa per entrare in strutture residenziali o di ricevere assistenza a casa propria. Mentre, per quanto riguarda gli anziani autosufficienti, gli strumenti e il personale messi a disposizione dal “Piano” consentono di assicurare attività di controllo e accompagnamento per all’incirca 400 persone, 65 di loro saranno “affidate” a un volontario e, per altre 70, sono previste anche azioni di monitoraggio a distanza con l’ausilio di strumenti tecnologici
Le Circoscrizioni cittadine offrono inoltre l’opportunità di trascorrere le ore della canicola in alcune strutture climatizzate.
Il “Piano operativo per l’emergenza caldo 2016”, predisposto e curato dalla Direzione Politiche Sociali della Città di Torino in collaborazione con le Asl TO1 e TO2, è attivo fino al prossimo 30 settembre.