Binario18#stayhumanart arriva nello Spazio MRF

di Mariella Continisio

ridotta 270Cinquanta opere multidisciplinari esposte nella ex fabbrica di Mirafiori per capire le nuove migrazioni, in un’ideale riedizione dello storico binario 18 a Porta Nuova, dove fermava il Treno del Sole dei migranti dal Sud. Si tratta della mostra BINARIO 18#stayhumanart dedicata alle migrazioni di ieri e di oggi, che sarà inaugurata oggi, giovedì 5 maggio alle 18, nello SPAZIO MRF, Mirafiori, gestito da TNE Torino Nuova Economia, in corso Settembrini 178.

Attraverso le opere gli artisti, della società civile e della Polizia di Stato, intendono lasciare un personale messaggio sui temi dell’accoglienza, della guerra, dell’emergenza e della speranza per condurre il visitatore in un viaggio che attraversa vecchie e nuove migrazioni.

Anche le scenografie allestite da Marzia Esposito nei 15 container dello SPAZIO MRF, mirano a immerge il visitatore nella rievocazione dell’atmosfera claustrofobica dei barconi che ogni giorno approdano sulle coste mediterranee.

L’allestimento, che sarà aperto tutti i giorni fino al 12 maggio dalle 15 alle 19, con ingresso gratuito, è nato dalla volontà di alcune poliziotte torinesi dell’Associazione Legal@rte.

Al binario 18, a partire dagli anni Cinquanta, giunsero dal Sud centinaia di migliaia di persone per andare a lavorare alla Fiat. Oggi, proprio nelle aree dismesse nel 2005 dalla società automobilistica e da allora affidate alla società pubblica TNE Torino Nuova Economia, la fabbrica riapre al pubblico.

La mostra è un percorso espositivo artistico itinerante che vuole sensibilizzare il pubblico sui temi della legalità e dell’accoglienza attraverso linguaggi empatici, come pittura, fotografia, scultura e installazioni. L’allestimento è inserito nel cartellone Tutta mia la città, progetto della Città di Torino che valorizza esperienze di qualità nei diversi quartieri, puntando su quelle iniziative capaci di interpretare le trasformazioni e le molteplici identità del territorio.

Banner binario 18  600

Una sezione della mostra è dedicata alla storia e al futuro di Mirafiori. Un container ospita un’opera di graphic novel di Roberto Albertini dedicata alla resistenza antifascista tra gli operai della Fiat Mirafiori e un altro contiene 24 foto sull’immigrazione interna degli anni ’60 – ’70 verso Torino tratte dall’archivio del quotidiano La Stampa. Nel container sull’immigrazione interna saranno inoltre proiettati estratti del film Mirafiori Lunapark di Stefano Di Polito. Saranno infine esposti i progetti di studio di 50 studenti del Politecnico sul futuro del quartiere post industriale di Mirafiori.

Oltre all’esposizione sono previsti momenti di incontro e sensibilizzazione a partire dal  7 maggio con un workshop dalle 15,00 alle 18,00 dal titolo Accoglienza e umanità”, cui segue la narrazione “L’immaginifica storia di Espérer” di e con Antonio Damasco, direttore della Rete Italiana di Cultura Popolare.

Si prosegue il 9 maggio alle 17,30 con la lezione universitaria sulla convivenza e le trasformazioni urbane con “Abitare a Mirafiori Sud”.

 

Per info: www.torinonuovaeconomia.it