La sindaca Chiara Appendino – insieme al prefetto Claudio Palomba, al presidente della Regione Alberto Cirio e ai rappresentanti delle Forze dell’ordine – ha preso parte questa mattina alla riunione del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza dedicata al tema del monitoraggio dell’osservanza delle misure di contenimento del contagio in seguito all’inserimento del territorio piemontese in zona “arancione” .
Tenuto conto dell’andamento della situazione epidemiologica e dell’esigenza di assicurare l’efficacia delle misure di prevenzione disposte, particolare attenzione è stata riservata agli assembramenti e ai controlli per la prevenzione del fenomeno specie nel fine settimana, valutati anche alcuni casi di elevata concentrazione di persone in occasione della riapertura delle attività commerciali.
Sulla base delle valutazioni svolte sulla situazione e sull’andamento dei controlli effettuati nello scorso fine settimana si sono concordate alcune iniziative per contenere l’eccessivo affollamento nelle vie del centro.
Nella giornata di domani – ha reso noto in comunicato la Prefettura di Torino – si terrà un incontro con le associazioni dei commercianti e i gestori dei principali esercizi commerciali del centro di Torino per la messa in atto di misure organizzative e prescrizioni rigorose per evitare gli assembramenti all’ingresso dei negozi.
Saranno inoltre svolti controlli a campione anche nei punti di accesso a Torino per verificare il rispetto delle limitazioni alla mobilità in vigore nella “zona arancione”, che prevedono, ora, la possibilità di spostarsi solo all’interno del proprio Comune ma richiedono la sussistenza di comprovati motivi, documentati attraverso l’apposita autocertificazione, per spostarsi con mezzi pubblici o privati in un comune diverso.
Proseguiranno i controlli già messi in atto da parte delle Forze dell’ordine e della Polizia Municipale, anche con pattuglie appiedate.
Verranno sensibilizzati i Sindaci del territorio della Città Metropolitana, cui verrà richiamata anche l’attenzione e la collaborazione al fine di evitare casi di mobilità dai rispettivi territori non rispondenti alle prescrizioni in vigore.