di Mauro Gentile
Sì della Giunta comunale a un’intesa tra Palazzo Civico e le Asl torinesi che assicura continuità ai servizi domiciliari per anziani non autosufficienti e persone disabili.
“Questo accordo – ha spiegato questa mattina il vicesindaco Elide Tisi, presentando il provvedimento ai colleghi di Giunta – assicura la non interruzione dal primo marzo delle attività di assistenza domiciliare di cui in città beneficiano circa 6mila persone, quale strumento alternativo o complementare al ricovero in strutture residenziali. Il Comune e le Asl Torino 1 e 2, ognuno per la quota di propria competenza, si impegnano a coprire le spese per il funzionamento di questi preziosi servizi destinati a una parte significa della popolazione torinese, sia numericamente e sia dal punto di vista dei bisogni”.
Nessun rischio di stop alle cure domiciliari, dunque. Come si legge nel testo dell’intesa, “le aziende sanitarie torinesi, in attesa della ridefinizione delle modalità di gestione delle prestazioni domiciliari in lungo assistenza a favore di persone non autosufficienti nonché all’adozione dei necessari provvedimenti nell’ambito del bilancio regionale, garantiscono fino al 31 maggio 2015, a titolo di acconto, l’erogazione in quote parti mensili della spesa consuntiva per l’anno 2014. La Città di Torino – si legge ancora nell’accordo – integra la compartecipazione dovuta dai cittadini a copertura del restante 50 per cento”.