Continuare a garantire alto il livello dei servizi di accoglienza e di inclusione sociale per donne vittima di tratta e sfruttamento sessuale.
Questo l’obiettivo di un progetto approvato questa mattina dall’esecutivo di Palazzo Civico che prevede – oltre all’inserimento in strutture con la presenza di personale specializzato nell’accompagnare persone fragili – la tutela psicologica e legale, l’intervento di mediatori culturali, la copertura delle spese sanitarie, l’organizzazione di corsi di lingua italiana, lo svolgimento di attività finalizzate alla formazione professionale, anche attraverso tirocini e borse lavoro, e altri servizi. Una serie di azioni il cui scopo è quello di consentire a questa donne di iniziare un percorso al cui punto d’arrivo vi sia il raggiungimento della sicurezza e dell’autonomia lavorativa e abitativa.
Il progetto approvato questa mattina, e finanziato con fondi regionali per 51mila euro, consente di garantire dieci nuovi posti in accoglienza, oltre al proseguimento delle varie attività anti-tratta già assicurate dei servizi comunali.
Nel 2015 il Servizio stranieri della Città di Torino aveva curato servizi per cento donne (e 25 minori) vittime di tratta.
E’ stato approvato questa mattina il “Programma di inclusione scolastica dei minori con cittadinanza non italiana” che prevede attività e progetti per prevenire la dispersione scolastica, rafforzando e valorizzando le competenze individuali e le interazioni con il contesto multiculturale della città. Si tratta di bambine e bambini, ragazze e ragazzi con background culturali e linguistici diversi.
Nell’ambito di questo piano è stato previsto un servizio di accompagnamento scolastico che per gli insediamenti nomadi, come quello di strada dell’Aeroporto, comprende anche il trasporto con scuolabus.
Con lo stesso provvedimento è stato rinnovato il protocollo d’intesa “Le nostre lingue” con l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. L’obiettivo è sostenere le proposte interculturali degli istituti e delle reti di scuole che mirano a sviluppare iniziative di accoglienza, a migliorare le potenzialità delle alunne e degli alunni e a rafforzare l’insegnamento dell’italiano come seconda lingua e di educazione plurilingue. Saranno realizzati corsi intensivi di italiano per accrescere le competenze della lingua italiana dei giovani studenti, prioritariamente rivolti a quelli di recente arrivo e degli arrivi nel corso dell’anno scolastico. Le lezioni si svolgeranno nelle ore curricolari e per piccoli gruppi.
Nell’anno scolastico 2015/2016 le attività e i progetti realizzati nell’ambito dell’accordo “Le nostre lingue” hanno coinvolto 2.100 bambine e bambini di 48 scuole primarie di Torino.