di Raffaela Gentile
Da vent’anni il Salone del Gusto e Terra Madre è l’appuntamento imperdibile che esplora e promuove i saperi e i sapori del cibo: dalla produzione, alla distribuzione, al consumo.
L’evento, organizzato da Slow Food insieme a Regione Piemonte e Città di Torino, per l’edizione 2016 cambia nome, luogo e data.
Il nome: Terra Madre passa in primo piano rispetto al Salone del Gusto per sottolineare la centralità delle Comunità del cibo e il ruolo da protagonisti che sempre più è assegnato a tutti coloro che nel mondo coltivano e producono il nostro cibo, sottolineando valori come responsabilità sociale e sostenibilità.
Il luogo: il Parco del Valentino con il Castello e il Borgo Medievale, vero cuore dell’appuntamento e cornice storica di eventi internazionali, Palazzo Reale, il Teatro Carignano, il Circolo dei Lettori, la Mole Antonelliana, la Reggia di Venaria Reale e molti altri ancora.
La data: 22-26 settembre. La manifestazione è anticipata di un mese rispetto alle precedenti edizioni.
“Voler bene alla terra” (tema scelto per questa edizione) significa voler bene a chi la abita e la vive, dare il segno di una fraternità universale che fa della nostra una terra ospitale. Per questo Terra Madre Salone del Gusto è un pezzo di diplomazia del nostro Paese”. Così Carlo Petrini, presidente di Slow Food, sintetizza il senso della manifestazione in programma dal 22 al 26 settembre e che quest’anno lancia una grande scommessa: aprirsi alla città animando piazze e palazzi del centro (e non solo).
“Dopo vent’anni – ha detto il sindaco Piero Fassino intervenendo alla conferenza stampa di presentazione – il Salone fa un salto in avanti e si proietta nella città dandosi un format ancora più ambizioso, più grande, più capace di stabilire una relazione col territorio. Se c’è una manifestazione a cui si addice bene il neologismo glocal è esattamente Terra Madre Salone del Gusto: un evento internazionale radicato sull’originalità dei prodotti e l’identità delle culture; Torino è il luogo in cui questo intreccio tra globale e locale sul tema della nutrizione si radica sempre più”.
Anche per questa edizione molti dei delegati di Terra Madre verranno ospitati dalle famiglie torinesi e piemontesi. Per molte di loro è ormai una bellissima abitudine poiché negli anni sono nate amicizie forti. “Stare in famiglia significa condividere piccoli momenti fondamentali, come preparare insieme la colazione o la cena, fare la pasta e scoprire una nuova cultura”, racconta Isabel Brash, produttrice di cacao di Trinidad e Tobago che ha partecipato alle scorse edizioni e che con la famiglia ospitante ha instaurato una vera e propria amicizia.
I torinesi che vorranno dare ospitalità a un delegato di Terra Madre dovranno scrivere una mail all’indirizzo: ospitalitainfamiglia@comune.torino.it. Chi invece abita fuori Torino dovrà indirizzare la propria offerta a: oppure ospitalita@slowfood.it