Il 25 Aprile da sempre ha un significato particolare a Torino, città simbolo della Resistenza e medaglia d’oro al valor militare. E celebrare la liberazione del Paese dall’occupazione tedesca, la fine del regime fascista e della Seconda Guerra Mondiale è una tappa fondamentale nella memoria quotidiana dei valori che guidano la nostra democrazia.
La Città di Torino, in accordo con il Comitato di Coordinamento fra le Associazioni della Resistenza del Piemonte, la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino, il Consiglio Regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione e il Polo del ‘900, come ogni anno, ha realizzato un ricco programma di iniziative.
Questa mattina nella sala del Consiglio Comunale a Palazzo Civico si è svolta la commemorazione dell’anniversario della liberazione per i dipendenti comunali con l’orazione ufficiale di Antonio Caputo, presidente della Federazione Italiana Associazioni Partigiane, che rappresenta i 35mila partigiani di Giustizia e Libertà all’interno della compagine delle associazioni partigiane e combattentistiche.
Mercoledì 24 aprile alle 18 nella sala Gandhi del Centro studi Sereno Regis, in via Garibaldi 13, si svolgerà l’incontro “Contro la barbarie: una risposta nonviolenta al fascismo eterno” una riflessione a partire dai testi di Umberto Eco, “Il fascismo eterno” e di Giuliano Pontara, “L’antibarbarie”. Seguiranno alle 20 la tradizionale fiaccolata e alle 20.30 il saluto delle autorità e l’orazione ufficiale di Carlo Smuraglia in piazza Castello.
Giovedì 25 aprile la cerimonia commemorativa del settantaquattresimo anniversario della Liberazione avrà inizio alle 10 al Cimitero Monumentale, piazza Carlo Tancredi Falletti di Barolo (già corso Novara) 135.
Una funzione religiosa ricorderà le vittime della deportazione politica e razziale, i partigiani caduti, le vittime della guerra. Saranno presenti le autorità cittadine, le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e della Resistenza. Dopo la benedizione il corteo omaggerà le lapidi commemorative sostando al cippo della Deportazione, al cippo dei Deceduti nei lager nazisti, al Campo delle Gloria, al Cippo dei Caduti dei reparti regolari delle Forze Armate, al monumento alle Vittime civili di guerra e alla lapide in ricordo degli Ebrei periti nei campi di sterminio
Per tutto l’arco della giornata si potranno poi visitare tre dei rifugi antiaerei realizzati nel sottosuolo cittadino. A Palazzo Civico, in piazza Palazzo di Città 1, apertura straordinaria del rifugio ricavato sotto il Cortile d’Onore, che si potrà visitare gratuitamente a partire dalle ore 10. Si potrà accedere alle gallerie di Pietro Micca e ai rifugi antiaerei del periodo 1943-45 del museo Pietro Micca, in via Guicciardini 7/A dalle ore 10. Dalla fine del 1942 il Comune decise di utilizzare, a protezione dei cittadini residenti nelle vicinanze, il complesso sistema di contromina sotterraneo della Cittadella costruito a 14 metri di profondità. La Fortezza del Pastiss, in via Papacino 2, è, tra i rifugi antiaerei utilizzati negli anni 1943-45, quella che maggiormente accende la fantasia popolare con i suoi cunicoli scavati nel XVI secolo per volere di Emanuele Filiberto di Savoia. Vi si potrà accedere sempre dalle ore 10.
Apertura straordinaria del museo Diffuso della Resistenza della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà in corso Valdocco 4/A, che propone un orario prolungato fino alle 22 e dell’Archivio Storico della Città di Torino, via Barbaroux 32, che ospita la mostra “Torino sotto attacco. Dalle leggi razziali alla Liberazione”. Resterà chiuso venerdì 26 aprile. L’esposizione ripercorre le tappe cruciali della storia della città e, per la prima volta, saranno resi pubblici documenti a lungo protetti da norme di riservatezza. L’ingresso è libero senza prenotazioni.
Per chi desidera intraprendere un percorso nelle strade dei quartieri per accendere la memoria su quel tragico periodo della storia del Novecento, la Caserma “Alessandro Lamarmora”, via Asti 22, dalle 10.30 propone un percorso a piedi “Torino cambia pelle”. E’ un progetto ispirato alla storia di una giovane staffetta partigiana nel giorno della Liberazione. L’itinerario narrativo si dipana da via Asti e raggiunge i Quartieri Militari Juvarriani, sede del Polo del ‘900. Anche i ragazzi dell’Atelier Hérmitage insieme a Istoero hanno realizzato un tour “A spasso con il Moro. Un tour di Barriera tra Resistenza e Liberazione” nei luoghi che videro il quartiere di Barriere di Milano protagonista dei giorni della Liberazione. Partenza alle ore 11.30 in via Baltea 3.
Al Circolo dei Lettori, via Bogino 9, sono in programma il convegno “Esercizi di resistenza (e di resilienza)” per ricordare che la Resistenza non è solo memoria del passato, ma disciplina del presente e lo spettacolo “Stop! Musiche Resistenti”. Il percorso musicale tocca aree e periodi storici differenti, tutti riconducibili a un’idea universale di resistenza: dalla lotta italiana al nazi-fascismo, al Cile di Pinochet, dal Sudafrica dell’Apartheid agli afroamericani in catene nei campi di cotone.
A Palazzo San Daniele, in via del Carmine 14, si terrà, alle ore 11, un laboratorio di lettura per i bambini dai 6 agli 11 anni sul tema “Un mondo di raccontastorie al Polo del ‘900. Storie per la Liberazione”. Per la cittadinanza il Polo del ‘900 propone alle ore 13, un momento conviviale di festa “Spaghettata resistente” per ricordare lo spirito di partecipazione ai valori fondanti del vivere civile. “Pranzo Resistente e Racconti teatrali sulla Resistenza” è l’evento proposto, come di tradizione, nella Casa del Quartiere di San Salvario, in via Morgari 14, sempre alle ore 13.
Nel cortile di Palazzo San Celso, corso Valdocco 4/a, alle 11.30, il Museo Diffuso della Resistenza propone il Concerto del CoroMoro, la corale costituitasi nel 2014 e formata da giovani richiedenti asilo politico nelle Valli di Lanzo (Ceres-Pessinetto). Saranno eseguite canzoni tradizionali in dialetto piemontese e non, con un’attenzione particolare al tema della Resistenza. Alle 15, nella sala Conferenze sarà proiettato il film di Carlo Lizzani “Achtung! Banditi!”.
Il programma completo delle iniziative si può consultare sul sito web della Città di Torino
Mariella Continisio