di Luisa Cicero
L’elemento forte che caratterizza la 67° edizione del Prix Italia, a Torino dal 19 al 24 settembre 2015, è il programma, ancora più ricco, articolato e impegnativo. L’edizione di quest’anno, presentata stamattina al Museo della Radio e della Televisione della Rai, punta sul “potere delle storie”. Trecentoquarantotto storie provenienti da 89 emittenti radio, tv e web a disposizione di tutti, gratuitamente, per una settimana.
L’anno scorso le opere (Radio, Tv, Web e Premi Speciali) in concorso erano 230. In questa edizione ce ne saranno cento in più. Un campione altamente significativo dell’incredibile vitalità dell’editoria audiovisiva, un’immersione nella realtà e nell’immaginario del XXI secolo in cui passato, presente, futuro si rincorrono.
‘Ogni giorno i visionari e i professionisti che lavorano nei media di Servizio Pubblico si confrontano con domande complesse, temi scottanti, notizie, fatti e sviluppi imprevisti, valutazioni editoriali non semplici – afferma Paolo Morawski, Segretario Generale del Prix Italia – Ogni volta è una scelta. Si cammina in un territorio di frontiera, dai confini sempre in movimento. La libertà creativa spezza i limiti dell’abitudine offrendo sempre nuove esperienze’. Il Prix Italia coltiva da sempre questo senso dell’urgenza. “Nessuno si può permettere di restare indietro – continua Morawski -, bisogna andare avanti. Per questo si bisogna partecipare al Prix Italia: per capire cosa fanno gli altri, per confrontarsi, rischiare, provare, mettersi in discussione. Al Prix, dove si dibatte appassionatamente su tutto, per esempio su chi premiare”.
Quella di quest’anno sarà un’edizione molto attenta ai temi sociali, in primo luogo quello della grande migrazione dei profughi dai Paesi in guerra, quello della crisi economica, la violenza sulle donne e l’educazione dei giovani.
“Questa edizione, che si interseca con l’attività culturale della città sia per quanto riguarda la localizzazione sia per il palinsesto, conferma il forte radicamento dell’azienda Rai a Torino – sottolinea Gianguido Passoni assessore al Bilancio del Comune -. Il programma è molto interessante e di grande sperimentazione. Mi piace molto, e faccio mio, l’augurio del Segretario Generale: sarebbe bello che ciascuno potesse tornare a casa ‘con almeno tre buone idee da far crescere”. Motto che lascia intendere quanta volontà di indagare ci sia in un’attività che mette a concorso più di trecento progetti di idee che affrontano tematiche correnti drammatiche, facendolo in modo moderno.”
Per le anteprime Rai del Prix, sabato 19 settembre, alle ore 21, al Cinema Massimo, Rai Cultura presenta in anteprima “Lehman Trilogy”, l’ultimo spettacolo firmato dal maestro Luca Ronconi.
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Tra gli appuntamenti principali che il Segretario Moraski ha segnalato l’assemblea annuale dell’Ebu (European Broadcasting Union), alla quale parteciperanno i vertici delle emittenti pubbliche europee, il 23 settembre; l’incontro sulla tratta degli esseri umani e le nuove forme di schiavitù il 20 settembre ed il 22 una riflessione sul fenomeno migratorio con la presidente della Rai, Monica Maggioni.
L’immagine simbolo dell’edizione 2015 del Prix Italia è la tela “Erodoto, Storie” di Corrado Veneziano, artista nelle cui tele colorate le snelle linee verticali dei codici di identificazione a barre, inventati per poter essere letti e decodificati da un sensore a scansione e molto utilizzati nel commercio, dialogano attraverso il linguaggio della pittura con l’alfabeto, la calligrafia, la materia narrativa di celebri opere letterarie, testi di indubbio valore storico, classici, luoghi, oggetti, miti.