di Mariella Continisio
E’ stata consegnata la Costituzione italiana tradotta in arabo ai rappresentanti della moschea di via Saluzzo.
La nostra Carta fondamentale rappresenta un ponte che “unisce civiltà diverse perché riconosce uguali diritti per tutti: sociali per dare una vita dignitosa; al lavoro; all’istruzione, il primo passo verso l’integrazione; all’uguaglianza – ha spiegato il presidente nazionale dell’Anpi, Carlo Smuraglia –. Quello di oggi deve essere un esempio per altra realtà del nostro Paese”.
“La Costituzione italiana è figlia della Liberazione per questo è stata consegnata alla vigilia del 25 aprile e non 2 giugno, festa della Repubblica” hanno spiegato gli organizzatori: il Consiglio Regionale del Piemonte, il Comitato della Regione Piemonte per l’affermazione dei valori della Resistenza, l’Associazione Culturale Islamica San Salvario e l’Anpi, Sezione Nicola Grosa.
La Città ha sottoscritto – qualche mese fa – un “Patto di condivisione di cittadinanza” con i 17 rappresentanti dei centri di cultura islamici che propone alcune azioni specifiche: la costituzione di un coordinamento permanente con le comunità religiose e l’Amministrazione Comunale, la presenza nei luoghi di culto di spazi informativi istituzionali e relativi alle attività del tavolo, la definizione di una proposta a livello internazionale per promuovere il dialogo.