di Mariella Continisio
Insegnanti, professori, esponenti di associazioni, insieme per fare un bilancio delle azioni e dei progetti realizzati nell’arco di un biennio e per disegnare scenari futuri, nuove prospettive e interventi del Piano Adolescenti della Città.
Questo pomeriggio al Cecchi Point sono stati presentati i 18 progetti realizzati dagli adolescenti, in collaborazione con le associazioni.I programmi raggruppati nelle quattro aree tematiche del Piano – identità e diritti; reti, comunicazione e reti, nuove tecnologie; cultura dell’innovazione e lavoro; sostenibilità – sono stati raccolti in un opuscolo “Un Piano Adolescenti in comune“, presentato da Mariagrazia Pellerino, assessora alle Politiche educative della Città di Torino.
Il libretto, che sarà distribuito in tutti gli istituti secondari di secondo grado cittadini, sono disponibili sul sito web della Città all’indirizzo www.comune.torino.it/servizieducativi/orientamento/pianoadolescenti
L’Assessorato comunale alle politiche educative ha avviato una specifica progettazione di politiche per l’adolescenza e definito le linee di indirizzo che hanno ispirato le iniziative rivolte ai ragazzi. E’ un programma condiviso con associazioni, scuole, atenei, giovani imprenditori, ma, soprattutto, con gli stessi studenti che hanno potuto esprimere idee, riflessioni e desideri a partire da una consultazione collettiva.
“Proprio con la cifra della progettazione partecipata – ha precisato Pellerino – e a partire dai risultati ottenuti sino ad ora, vogliamo decidere insieme le direttive future del Piano Adolescenti”.
Nel corso dell’incontro sono stati proiettati alcuni video, presentati dagli autori-studenti e proposti spunti di riflessioni: dall’uguaglianza di diritti e lotta contro le discriminazione alle nuove tecnologie come spazio di incontro, da una diversa visione del lavoro alle forme di lavoro in ambito creativo e artistico.
Dal lavoro svolto fin qui con il Piano Adolescenti sono emerse alcune tematiche che saranno approfondite nei prossimi progetti: come riaccendere il desiderio di conoscenza e sapere, un primo passo per affrontare il complesso fenomeno dei Neet; mobilità e alimentazione sostenibile; come rappresentare il cambiamento che sta caratterizzando Torino; come creare una cultura del lavoro che parta dalle attitudini di ciascuno.
“Per la prima volta la Città si è dotata di un piano organico di azioni dedicato alle ragazze e ai ragazzi – ha sottolineato l’Assessora – fondato su politiche educative che tenessero conto degli elementi che connotano la nostra comunità. Il percorso proposto alle giovani generazioni è in sintonia con la trasformazione, ancora in corso, che sta vivendo Torino, dove il cambiamento lascia vuoti che devono essere riempiti da nuove visioni“.
Nicola Crepax, in rappresentanza della Fondazione per la scuola di Compagnia San Paolo, nel suo intervento, ha posto l’accento su come affrontare le sfide che oggi stanno attraversando le città: “Dobbiamo accettare il fatto che i giovani crescono in un mondo dove l’accesso alle informazioni è facilissimo e che l’Italia è solo un pezzo della società globale, per questo dobbiamo lavorare sull’inclusione sociale. Infine dobbiamo accompagnare le nuove generazioni nel passaggio che li porta nel mondo del lavoro, caratterizzato da una situazione di grande cambiamento“.
Sono stati proprio gli studenti i protagonisti del concorso di idee, bandito dalla Città, che ha consentito la realizzazione di 6 dei 48 progetti premiati. A questi si sono aggiunti altri 9 programmi sulle quattro aree tematiche del piano proposti da altrettante associazioni. A seguire “TalenTo, una nuova cultura del lavoro orientata sulle attitudini” che ha dato alle ragazze e ai ragazzi l’opportunità di entrare in contatto con il mondo della produzione e dell’innovazione attraverso incontri nelle scuole e visite a diverse realtà imprenditoriali. Infine “TeenCarTO Mappe di conoscenza territoriale degli adolescenti” in cui Torino è stata vista attraverso lo sguardo di 600 adolescenti torinesi e postato in una mappa digitale interattiva che fotografa i quartieri cittadini: risorse, attività, criticità.
Altri video dei ragazzi delle scuole torinesi sul canale Youtube di TorinoClick