Il 27 gennaio ricorre la Giornata Internazionale della Commemorazione delle vittime dell’Olocausto.
Anche quest’anno la Città di Torino ricorda le vittime dello sterminio nazista con una cerimonia al cimitero Monumentale alle ore 9.30. Una commemorazione contenuta nel rispetto delle misure anti Covid: non vi sarà un corteo, ma solo la benedizione del coordinatore dei diaconi dei Cippi delle Associazioni AIED (Associazione internati e deportati) e Anei (Associazione ex internati) presso il Campo della Gloria dove sono sepolti i partigiani.
La cerimonia si concluderà davanti alla lapide che riporta i nomi degli oltre 400 Ebrei torinesi deportati che non sono più tornati, con la preghiera del rabbino Ariel Di Porto.
Quest’anno a causa dell’emergenza Covid non parteciperanno i ragazzi dell Scuola Ebraica con i racconti delle loro famiglie, ma è previsto solo un breve intervento della studentessa Giulia Scarpante, che insieme all’Associazione Deina, accompagna gli studenti ad Auschtwitz nell’ambito dell’iniziativa “Il treno della memoria”, anch’essa sospesa.
In occasione del Giorno della Memoria sono state anche posizionate agli ingressi dei sei Campi Israelitici presenti al Monumentale, delle grandi ciotole con dei sassi da poter posare sulle tombe come vuole la tradizione, sul leggio è infatti scritto: ”Queste pietre sono a disposizione per essere poste sulle lapidi, lasciando un segno concreto della visita ai propri cari. La pietra, even in ebraico, simboleggia la continuità fra le generazioni unendo idealmente il termine av (padre) e (ben) figlio”.