di Antonella Gilpi
Milano, Reggio Emilia, Rosarno (Reggio Calabria), Napoli e Firenze, oltre alla capofila Palermo e anche Corleone saranno le piazze che ospiteranno le manifestazioni della Giornata della legalità, il 23 maggio, in ricordo della strage di Capaci del 1992, dove morirono Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morbillo e gli agenti della scorta Rocco Di Cillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro.
È anche la giornata della memoria di Paolo Borsellino e delle tante vittime:giudici, poliziotti, giornalisti, uccisi dalle mafie.è un’iniziativa voluta dal ministero dell’Istruzione e dalla Fondazione Falcone ed è la novità del 2015 per sostituire le “navi della legalità”, che partivano in questo giorno di commemorazione, da Civitavecchia e Napoli, cariche di ragazzi, per arrivare a Palermo ma che ora rimarranno in rada per gli alti costi di gestione;anche se nella città siciliana giungeranno viaggiando su terra ferma dai 15 ai 20mila ragazzi per sfilare per le vie della città.
Il 23 maggio 2015 , dunque, manifestare nelle “piazze della legalità” significa coinvolgere tutta l’Italia e avrà questo “nuovo” valore simbolico di far crescere la coscienza nazionale, sul fenomeno della “linea di Palma” che sale a nord nella penisola, come diceva Leonardo Sciascia per indicare l’espansione delle mafie. Di aprire, quindi, “finestre sulle mafie” anche lontano da Palermo.
I recenti fatti di cronaca lo confermano: l’operazione “Aemilia” a Reggio Emilia, i processi sulla penetrazione della ‘ndrangheta a Milano, la memoria del terrore seminato da Cosa Nostra nelle città d’arte (via Georgofili a Firenze), lo strapotere “politico” della camorra nella Campania e la ferocia finanziaria della ‘ndrangheta a Rosarno.
A Reggio Emilia il fulcro della manifestazione sarà Casa Cervi, un simbolo di Resistenza comune a tutti. In ciascuna delle piazze, poi, ci sarà un “albero Falcone” come quello di via Notarbartolo a Palermo che si propone di fare da collettore di pensieri e progetti.
Vi saranno collegamenti Rai da tutte le piazze in concomitanza con le celebrazioni nell’aula bunker di Palermo e i palinsesti di tutte le televisioni ricorderanno questa giornata con film e dibattiti.
A Milano, al Teatro “Franco Parenti”, il 23 in occasione del concorso “Riprendiamoci i nostri sogni” lanciato dalla Fondazione Falcone per l’opera di sensibilizzazione alla legalità nelle scuole, vi sarà un convegno “Palermo chiama Italia. Gli studenti in piazza per il XXIII anniversario delle stragi di Capaci e via d’Amelio”.
Tutto il Paese è stato coinvolto con le “piazze della legalità” che varieranno ogni anno per la Giornata della Legalità perché, ricordando cosa diceva Falcone:”la mafia investe ovunque e dovunque bisogna imparare a conoscerla per far camminare su migliaia di altre gambe le idee di chi è morto per affermare il bene comune e la legalità”.
Il programma della Giornata della Legalità dal sito della Fondazione Falcone
Il 23 maggio, grazie alla collaborazione della Rai, gli studenti italiani saranno protagonisti di una staffetta di emozioni e celebrazioni che unirà l’intero Paese. A Palermo, l’evento principale si terrà presso l’Aula Bunker del carcere Ucciardone, quella del maxiprocesso alla mafia. Qui, dalle 9.30 alle 12.30, si terrà la cerimonia istituzionale alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, del Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti, del Presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri, del vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini, del Presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati Rodolfo Maria Sabelli e della professoressa Maria Falcone. A Palermo, ci saranno iniziative anche in Piazza Politeama e nell’omonimo Teatro, al Teatro Massimo, in via d’Amelio e sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo. Anche quest’anno si terranno i due cortei aperti a tutta la società civile. Il primo corteo partirà alle 15:30 da Via D’Amelio, il secondo corteo si muoverà alle 16 dall’Aula Bunker. Entrambi raggiungeranno l’Albero Falcone in Via Notarbartolo. Diverse cittadine della provincia di Palermo (fra queste Partinico, Caccamo e Capaci) organizzeranno iniziative parallele.
Contemporaneamente, nelle sei città d’Italia si terranno incontri e iniziative con le testimonianze di familiari di vittime della mafia e rappresentanti delle associazioni. A Milano, al Teatro Parenti ci saranno Nando Dalla Chiesa, figlio del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ucciso il 3 settembre 1982, e Franco La Torre, figlio di Pio La Torre assassinato il 30 aprile dello stesso anno; a Gattatico (Reggio Emilia), alla Casa Cervi sarà presente Margherita Asta, familiare delle vittime della strage di Pizzolungo del 2 aprile 1985; a Firenze, allo Stadio Ridolfi, interverrà Betta Caponnetto, vedova del giudice Caponnetto che guidò il Pool Antimafia in cui operarono, tra gli altri, i giudici Falcone e Borsellino; a Napoli, in piazza del Municipio ci sarà il Coro giovanile del San Carlo; a Rosarno, presso l’Istituto di Istruzione Superiore Piria parlerà Adriana Musella, familiare di Gennaro Musella, ucciso dalla ‘ndrangheta il 3 maggio 1982; a Corleone, infine, interverrà il presidente dell’Associazione Addio Pizzo Daniele Marannano. Ogni città si collegherà con l’Aula Bunker nel corso della cerimonia istituzionale che sarà trasmessa in diretta su Rai Uno. Il Miur unirà virtualmente le piazze attraverso il suo canale @MiurSocial raccontando le iniziative in corso con gli hashtag #23maggio e #PalermoChiamaItalia.