Regione e capoluogo stanno operando insieme per dare impulso al percorso regolamentare che porterà in tempi brevi uomini e donne delle Polizie locali piemontesi a disporre di uniformi moderne e funzionali in modo da unire praticità d’uso, sicurezza e gradevolezza estetica. Allo scopo di alzare il livello della protezione individuale e soprattutto la visibilità, che dovrà essere “alta”, una commissione di esperti è infatti al lavoro per fissare le linee guida e le caratteristiche tecniche dei capi che sarti e aziende tessili dovranno seguire nel confezionamento. L’Amministrazione comunale torinese, in questo periodo ponte, ha tuttavia stanziato duecentomila euro per l’acquisto di uniformi che saranno assegnate al personale che opera in prima linee, sulle strade cittadine.
Inoltre, la pratica quotidiana degli oltre 1.700 componenti il Corpo torinese che indossano la divisa fa da supporto – attraverso alcuni ufficiali e a rappresentanti sindacali – alla Commissione tecnica, affinché non siano dispersi suggerimenti utili, dettati dall’esperienza diretta: “Seguo costantemente e, da molto vicino, il lavoro della nostra Polizia municipale insieme all’assessore Roberto Finardi e al comandante Emiliano Bezzon, apprezzando la qualità dell’impegno profuso dagli agenti su fronti sempre più articolati e complessi – sottolinea la sindaca Chiara Appendino -. In un quadro coordinato a livello regionale, risulta dunque anche importante rivedere le caratteristiche del vestiario, per ammodernarlo e renderlo più funzionale e confortevole di oggi”.
Alla Polizia municipale delle città italiane più importanti come Torino, oltre ai tradizionali compiti d’istituto, vengono attribuiti ruoli operativi rilevanti a salvaguardia della collettività per esempio nelle attività di prevenzione e contrasto all’uso di stupefacenti a tutela degli studenti, nelle adiacenze delle scuole superiori. Un fronte, questo, che vede all’avanguardia gli agenti torinesi grazie a specializzazione e preparazione professionale offerta dalla Scuola di formazione e agli aggiornamenti continui. Il Comando di via Bologna potrà inoltre disporre di fondi assegnati dal Ministero dell’Interno grazie ai quali saranno acquistati strumenti operativi e nuovi veicoli attrezzati.