di Michele Chicco.
Agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata della Polizia Municipale, giovedì 20 settembre, sono intervenuti nel piazzale di corso Vercelli 440 al quadrivio autostrade.
In questo luogo un trasportatore di autoveicoli per conto di un autosalone utilizzava l’area pubblica per la movimentazione degli automezzi italiani destinati all’estero, tutti di grossa cilindrata e alimentati a gasolio. Questi veicoli sono stati sottoposti a fermo amministrativo per tre mesi: sei in quanto senza targa e quattro di questi a sequestro amministrativo in quanto sprovvisti di copertura assicurativa.
È emerso, durante i controlli, che la motrice della bisarca, immatricolata in Germania nel 2010 e reimmatricolata in Albania il mese scorso, viola la normativa internazionale sul cronotachigrafo (in Germania era installato un moderno apparecchio digitale, sostituito con uno più vecchio analogico in Albania, dove per altro non è obbligatorio, che però ridiventa obbligatorio per i veicoli costruiti dopo il 2010 e utilizzati per i trasporti nell’Unione Europea). Con il cronotachigrafo di vecchia concezione è più facile sfuggire ai controlli sui tempi di guida degli autisti e sulla velocità del veicolo.
All’autista, cittadino di nazionalità albanese, è stata ritirata la patente di guida e questi ha dovuto pagare immediatamente la sanzione di circa 900 euro agli Agenti per riavere la bisarca. Le auto sequestrare sono state affidate al titolare dell’autosalone e depositate in un locale di Chivasso.