Soltanto ieri la Sindaca della Città di Torino Chiara Appendino, insieme agli assessori comunali Sonia Schellino, Stefania Giannuzzi e Alberto Sacco, al Comandante della Polizia Municipale, Alberto Gregnanini e al capogruppo in Consiglio Comunale del M5S, Alberto Unia, ha incontrato i responsabili dell’ambiente e del welfare del Comune per intraprendere un percorso volto a ripristinare la legalità nelle baraccopoli torinesi. Una riunione nel corso della quale si è deciso un primo pacchetto di provvedimenti che prevede un aumento del numero di telecamere e un incremento degli agenti del Nucleo Nomadi posto a presidio di quelle aree.
Questa mattina agenti del Nucleo Nomadi hanno così sequestrato un ingente quantitativo di rame.
I “civich”, in servizio presso il campo di via Germagnano, hanno notato alcune persone intente a caricare del materiale in un camper. Un agente, insospettitosi, si è avvicinato e ha visto che si trattava di cavi di rame.
Avvistati i vigili, gli individui hanno chiuso il camper e tentato di allontanarsi. La Polizia municipale è però riuscita a bloccarli. Si tratta di due adulti, un ventiquattrenne di nazionalità bosniaca e una ventenne italiana, entrambi domiciliati nel campo nomadi di strada Aeroporto. Insieme a loro vi era un minore.
Sul camper sono stati rinvenuti oltre 200 chilogrammi di rame di cui le persona fermate non sono state in grado di indicarne la provenienza. Il materiale e il camper sono stati posti sotto sequestro.
Nel corso dell’operazione gli agenti sono stati informati da una pattuglia di Carabinieri di un furto avvenuto la notte precedente in una ditta specializzata in lavorazioni in rame presso un cantiere edile. I vigili hanno rintracciato il titolare che ha riconosciuto come proprio il materiale sequestrato e che quindi gli è stato riconsegnato.