Si è conclusa con l’allontanamento spontaneo dei nomadi che abusivamente avevano occupato la strada del Villaretto, nel tratto compreso tra strada Cuorgnè e l’interno di strada Molino del Villaretto, un’attività di monitoraggio e controllo portata avanti da alcune settimane dal Reparto Informativo Minoranze Etniche della Polizia Municipale con il supporto del Reparto Radiomobile e del Comando Territoriale VI.
Alla fine del mese di febbraio, sull’area compresa tra i quartieri Falchera e Villaretto tenuta sotto osservazione dai Vigili, la cui destinazione d’uso è prevalentemente agricola, si erano insediati 18 roulotte e altri 25 veicoli con circa 70 persone al seguito, su due terreni di proprietà privata.
Dopo diversi accertamenti, a seguito di appostamenti e verifiche finalizzate a documentare l’attività di campeggio effettuata, che per configurarsi come violazione amministrativa deve risultare continuativa nel tempo (così come disposto dal recente aggiornamento della normativa Regionale gennaio 2021), è emerso che i nomadi si erano insediati sull’area con il consenso dei proprietari del terreni. Pertanto, lunedì mattina i ‘civich’ hanno provveduto a sanzionare due persone per l’illecito accertato, diffidandoli al proseguo dell’attività abusiva in essere sui terreni di loro proprietà.
L’intervento sanzionatorio ha innescato lo spontaneo allontanamento dei nomadi che, nel pomeriggio dello stesso giorno, hanno lasciato in blocco l’area occupata illecitamente, impedendo in tal modo sul nascere la formazione di un nuovo campo nomadi abusivo e rendendo vano l’intervento di sgombero programmato per il giorno successivo.
Per la prima volta la Polizia Municipale ha potuto applicare la nuova normativa Regionale riguardante la “Disciplina dei complessi ricettivi all’aperto e del turismo itinerante” e, nello specifico, i Vigili hanno contestato due 2 violazioni amministrative ai proprietari dei terreni, una donna di 60 anni e un uomo di 31, entrambi di nazionalità italiana, che hanno autorizzato la sosta in maniera continuativa a mezzi mobili sprovvisti della prescritta autorizzazione, ai sensi della Legge Regionale n°5 del 22/02/2019 artt. 12 e 21, per un importo complessivo di 4.000 euro.