A seguito dell’evolversi dell’andamento epidemico da Covid-19 e dell’aumento dei casi positivi e dei soggetti sottoposti a quarantena, come già disposto con Ordinanza n. 93 del 26 ottobre 2020 e sino a fine esigenze, nella giornata di ieri è stato attivato il Centro Operativo Comunale (C.O.C.) presso il Centro Municipale di Protezione Civile di via delle Magnolie 5.
Con l’apertura del C.O.C. si darà supporto a quella popolazione che, a seguito della loro situazione di contagio che li costringe alla permanenza presso la propria abitazione o dimora, si trova nella impossibilità di poter svolgere alcune attività del quotidiano (spesa, farmaci, accompagnamento animali) perché in condizioni di fragilità e/o senza il supporto di una rete parentale e/o amicale.
A partire da venerdì 30 ottobre, sarà operativo dal lunedì alla domenica (dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 16.30) il numero 011 01137777 che risponderà alle chiamate dei cittadini. È inoltre a disposizione, per eventuali ulteriori comunicazioni, l’indirizzo e-mail emergenza.protezionecivile@comune.torino.it.
Nella stessa giornata di venerdì verrà nuovamente ripristinato il servizio di supporto psicologico gestito dall’Associazione “Psicologi per i Popoli di Torino”, operativo tutti i giorni dal lunedì alla domenica, dalle ore 10 alle 12 e dalle ore 14.30 alle 16.30, chiamando il numero 011 01137740.
Per tutte le richieste e i dubbi di carattere sanitario legati all’emergenza è anche disponibile il Call Center Covid-19 dell’ASL Città di Torino al numero 011 5663169, attivo tutti i giorni della settimana dalle ore 9 alle 17.
Continueranno, inoltre, le attività di Torino Solidale, la rete territoriale attivata dall’Area sociale della Città durante il lockdown per coordinare le risorse offerte dall’Amministrazione e quelle della comunità locale, grazie a cui sono state attivate azioni di sostegno delle persone e dei nuclei familiari in situazione di fragilità personale, sociale ed economica attraverso la distribuzione di beni alimentari e di prima necessità. Ad oggi sono circa 9mila i nuclei che beneficiano di questo tipo di supporto.
“Con l’attivazione di questi servizi rispondiamo alle richieste dei numerosi cittadini che in questo momento non riescono a svolgere alcune semplici attività quotidiane perché in isolamento o in quarantena presso le proprie abitazioni – commenta l’Assessore con delega alla protezione civile Alberto Unia -. Il nostro impegno è nel cercare di alleviare queste situazioni di disagio, ancora più evidenti per chi non può appoggiarsi ad altre persone o a reti familiari – conclude Unia – nella speranza che non ci sia un’ulteriore evoluzione dell’epidemia”.