Ieri, nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo del territorio e alla tutela del consumatore, gli agenti della Polizia Municipale Comando Sezione VIII – San Salvario, Cavoretto, Borgo Po, unitamente al personale del Commissariato – Barriera Nizza – della Polizia di Stato e ai funzionari dell’ASL –TO- SIAN hanno ispezionato alcune attività commerciali, rilevando diversi illeciti amministrativi e irregolarità di tipo igienico sanitario.
Il titolare di un locale di vicinato ubicato in via Berthollet, un trentacinquenne di nazionalità pakistana, è stato sanzionato per un totale di euro 9.196,00 in quanto effettuava la vendita di prodotti alimentari senza essere in possesso degli atti autorizzativi necessari per l’apertura dell’attività e perché non aveva esposto i prezzi sulle merci.
Gli agenti hanno ispezionato anche un’attività commerciale per la vendita di prodotti alimentari situata in via Saluzzo, di proprietà di una donna di 53 anni di nazionalità cinese, riscontrando illeciti di vario tipo tra cui l’esercizio dell’attività in presenza di un divieto di prosecuzione per carenze strutturali. Gli agenti hanno inoltre rilevato la presenza di alimenti privi di rintracciabilità, un congelatore privo di lettura di temperatura, la mancanza del contratto per lo smaltimento degli olii esausti e della certificazione di conformità scarico fumi, nonché l’assenza del cartello relativo all’orario dell’attività.
Alla titolare è stata comminata una sanzione per un totale di euro 8.816,00.
All’interno del locale il personale dell’ASL-S.I.A.N. ha inoltre riscontrato diverse irregolarità di tipo igienico sanitario. Nella fattispecie sono stati contestati l’utilizzo di abiti inadeguati allo svolgimento del lavoro in cucina, la mancanza dell’indicazione di allergeni, la presenza diffusa di sporcizia e lo svolgimento dell’attività in violazione dei limiti igienico sanitari previsti dall’autorizzazione sanitaria, per un totale di euro 3.490,00.
L’attività è stata diffidata al prosieguo dell’esercizio finalizzata all’adozione del provvedimento di sospensione. Sono inoltre in corso accertamenti sulla mancata esibizione del manuale haccp.
Gli agenti della Polizia di Stato hanno denunciato la titolare per il cattivo stato di conservazione degli alimenti che venivano tenuti in sacchi di plastica non idonei allo scopo, mancata rintracciabilità e scadenza degli stessi, oltre al congelatore privo di lettura della temperatura. Gli agenti hanno posto sotto sequestro giudiziario di KG 55 di alimenti.