I principali attori del mondo del lavoro si incontrano a Torino dal 25 al 28 settembre per una nuova iniziativa, gli Stati Generali Mondo del Lavoro, che intende fare il punto sulla attualità del tema in Italia e proporre idee, soluzioni, prospettive. Tra tradizione e futuro è il fil rouge che unisce 33 appuntamenti con 90 speaker di istituzioni, multinazionali e pmi; imprenditori, manager e parti sociali si confrontano sui temi dell’innovazione, dello sviluppo e della sostenibilità., ma anche sui nuovi mestieri, sul welfaresulle ricadute occupazionali dei grandi eventi, sull’etica del lavoro, sul ruolo femminile. A questo ultimo argomento è dedicato un focus, un job meeting che coinvolge 60 aziende, così come avviene per le start up.
Oggi alla presentazione avvenuta alla Fondazione Sandretto è intervenuta Sonia Schellino, vicesindaco di Torino, per portare il saluto della città. “Le città hanno bisogno di strategie per accompagnare lo sviluppo e anticipare il futuro – ha detto la vicesindaca – in modo tale da creare opportunità di lavoro e benessere sociale. Ha un senso ospitare a Torino questo evento, perché più di altre città ha saputo affrontare le crisi, adattarsi e ricostruire un percorso per il futuro”. E Pier Carlo Barberis, fondatore dell’evento, ha evidenziato che “per migliorare il mondo del lavoro e per renderlo innovativo e sostenibile bisogna coniugare tradizione e innovazione, facendo incontrare buone pratiche e nuove idee e metodologie. Torino ha fatto nascere grandi cose e da qui può nascere una positiva contaminazione tra esperienza e innovazione”.
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Il concetto di Stati generali, preso in prestito dalla Rivoluzione francese, è riferito al un incontro aperto a tutti i “portatori d’interesse” rispetto al tema scelto. Una concentrazione di cervelli che è utile a trovare nuove soluzioni a vecchi problemi, come quello della disoccupazione e della precarietà, dei diritti sempre meno garantiti e del benessere sul posto di lavoro. Basta un piccolo cambiamento per innescare, a volte, una catena virtuosa di “epidemie di successo”. La concentrazione di risorse in un’area ristretta può favorire una rapida evoluzione favorevole alla crescita del territorio. È ciò che si auspica avvenga a Torino, dove gli attori più influenti del mondo delle istituzioni, delle imprese, della ricerca e dell’alta formazione sono strettamente impegnate nella creazione di un terreno fertile, cui gli Stati generali, portando contributi ed esperienze da altre realtà, potranno contribuire positivamente. Speriamo che l’innesco avvenga.
Il programma completo all’indirizzo: https://www.statigeneralimondolavoro.it/