“Lavoriamo ogni giorno con i cittadini per migliorare la comprensione e la conoscenza delle altre culture e siamo impegnati a costruire pari opportunità contro ogni forma di discriminazione. Rispettiamo tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine, e ci preoccupiamo ugualmente di ognuno di loro. Su principi come questi si fonda quella società aperta, tollerante e accogliente di cui noi europei andiamo orgogliosi”.
Si chiude con queste parole la dichiarazione dei sindaci delle città presenti al Comitato Esecutivo di Eurocities, di cui Torino fa parte, e pubblicata sul sito ufficiale dell’Organizzazione europea dopo gli attacchi terroristici di Parigi. “Una tragedia che deve avvicinarci gli uni agli altri – ammoniva in quei giorni l’ex imam di Marsiglia Haidari Nassurdine – e ricordarci che dobbiamo combattere ogni giorno contro tutte le forme di intolleranza”.
Ci sono ancora troppi luoghi nel mondo in cui non sono tollerate differenze di credo, di costume, di abbigliamento o di orientamento sessuale – dove un gruppo impone le sue regole sugli altri membri della società utilizzando la forza, lo stupro, la tortura, la violenza o addirittura l’omicidio. Ancora in troppi Paesi la conformità sociale è ottenuta a prezzo dell’uso della forza, con cui si punisce e uccide senza pietà chiunque scelga deliberatamente di non allinearsi, in nome della libertà individuale.
“Nelle nostre città europee coesistono diverse culture, religioni e credenze – scrivono i sindaci delle grandi città europee – . Siamo qui in rappresentanza di 130 milioni di persone e crediamo che la solidarietà umana e la tolleranza siano antidoti concreti all’odio e al razzismo. Scossi dalle recenti atrocità, siamo toccati dalla vicinanza di milioni di europei e incoraggiati da ogni singolo attestato di solidarietà proveniente da ogni parte del mondo. Ci sono milioni di persone che hanno sentito l’esigenza di far sentire la propria voce in difesa della nostra democrazia, fatta di valori come la libertà di espressione, la tolleranza, l’uguaglianza e i diritti umani”.
Eurocities è la rete delle principali città europee e vi aderiscono i governi locali di oltre 140 grandi città situate in più di 30 Paesi. Fondata nel1986 dai sindaci di sei grandi città europee (Barcellona, Birmingham, Francoforte, Lione, Milano, Rotterdam), si occupa di portare all’attenzione dell’Unione Europea le necessità delle città in ambito economico, politico, sociale e culturale.