“Sono molto felice che questo progetto abbia avuto luogo anche sul territorio di Torino. Questo perché ci ricorda che le municipalità hanno delle progettualità in più perché incidono a livello di politiche locali. Infatti, se il percorso fatto finora ha dato dei risultati così brillanti è dovuto anche al contributo interistituzionale e a tutte le sinergie attivate”. Questo il commento dell’Assessore Marco Giusta durante la riunione del III° Comitato di Coordinamento Locale del progetto di Cooperazione internazionale MENTO, che si è svolto oggi, venerdì 20 luglio, a Palazzo Civico nella Sala Rossa.
Il progetto è entrato nella delicata fase conclusiva del percorso di tirocinio dei giovani Mentoriens presso le aziende torinesi, mentre si avvicina il loro rientro nei rispettivi territori di origine (Marocco e Tunisia), che li vedrà impegnate/i a sviluppare l’embrionale progetto di start-up elaborato in questi mesi.
Erano presenti fra gli altri il Console generale del Regno del Marocco a Torino e l’Assessora della Regione Piemonte Monica Cerutti.
MENTOR – Mediterranean Network for Training Orientation to Regular migration, cioè la Rete Mediterranea per l’orientamento e la formazione alla migrazione regolare, ha come paesi destinatari il Marocco (Beni Mellal, Fquih Ben Salah e Khouribga) e la Tunisia (Grand Tunis)
I Partner in Italia sono Comune di Milano (capofila), Città di Torino, Regione Piemonte (Agenzia Piemonte Lavoro). ANOLF è partner tecnico per la gestione delle attività in Marocco e in Tunisia.
MENTOR intende rafforzare la cooperazione tra servizi per la formazione, l’occupazione e le politiche giovanili in Italia (territori di Milano e Torino), Marocco (Beni Mellal, Khouribga e Fquih Ben Salah) e Tunisia (territorio di Grand Tunis) e
migliorare le competenze degli orientatori al lavoro e degli operatori che lavorano con i giovani nei territori di destinazione, per promuovere la migrazione circolare e temporanea.
Inoltre ha come obiettivi aumentare le informazioni per i cittadini marocchini e tunisini sulle opportunità di migrazione legale in Italia e nella UE e migliorare l’accesso al mercato del lavoro dei giovani tunisini e marocchini nel proprio Paese d’origine a seguito di una formazione e di un’esperienza professionale in Italia (Torino e Milano).