di Michele Chicco
Si è concluso nei giorni scorsi a Praia, capitale di Capo Verde, il IV° Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale, a cui ha partecipato anche una delegazione della Città di Torino.
Ambiente, acqua, aria, cibo, uso e protezione del suolo, migrazioni, coesione sociale, cultura digitale e cultura della legalità: questi i principali temi affrontati nel corso dei quattro intensi giorni di lavoro, con particolare riguardo ad alcune tematiche considerate prioritarie nel quadro degli obiettivi previsti dall’AGENDA 2030, (coesione socio territoriale, peacebuilding in realtà post-conflitto, urbanizzazione inclusiva e sostenibile).
Durante l’evento, a cui hanno partecipato oltre duemila delegati provenienti da quattro continenti, la Città di Torino ha raccontato le attività in materia di tutela del diritto al cibo nell’ambito delle progettualità di cooperazione decentrata in materia di Food Policy.
Nella città africana l’esperienza torinese sui progetti europei di educazione allo sviluppo “Jovens contra à violência de gênero” e “Recognize and Change” ha anche contribuito al dibattito sui percorsi da attivare per educare le nuove generazioni al rispetto delle differenze e alla cultura dei diritti.
La partecipazione del Coordinamento comuni per la pace della provincia di Torino (Co.Co.Pa.) ha inoltre posto all’attenzione del dibattito l’esperienza che gli enti territoriali torinesi, per il tramite del Coordinamento, hanno maturato in materia di cooperazione decentrata in contesti difficili, come il Medio Oriente e soprattutto il Libano.
Il Comitato esecutivo che ha curato il processo di organizzazione del IV Forum era composto da UNDP, ILO, UCLG-CGLU, Governo de Cabo Verde, ANMCV, FAMSI, ORU FOGAR, SEBRAE, Città di Torino e Città metropolitana di Torino.
Torino ospitò nell’ottobre 2015 in piazzetta Reale la terza edizione del Forum con quattro giornate di eventi internazionali, ai quali partecipò, tra gli altri, l’allora Segretario Generale della Nazioni Unite Ban-ki Moon.
Praia intrattiene da oltre quindici anni rapporti particolarmente forti di cooperazione internazionale con Torino, formalizzati nel 2005 in un Accordo di collaborazione e concretizzatisi in questi anni in progetti di riqualificazione urbana (in particolare nel quartiere svantaggiato del Tira-Chapéu), di formazione professionale e di educazione allo sviluppo.