di Michele Chicco
“Dopo 50 anni di presenza incisiva in città abbiamo ritenuto che fosse giusto concedere la Cittadinanza onoraria a una struttura internazionale come l’ILO che mette al centro i principi della dignità e della tutela del lavoro. Salvaguardare il lavoro è una questione di estrema importanza e di stretta attualità. Un lavoro è degno quando sono riconosciute le professionalità, è adeguatamente protetto, è correttamente remunerato ed è svolto in piena sicurezza. Il lavoro deve essere tutelato ovunque, anche nei Paesi in via di sviluppo dove le normative in materia sono carenti, e quindi di grande importanza assume la funzione di un’Organizzazione internazionale come l’ILO”. Lo ha detto il Sindaco di Torino, Piero Fassino, durante la cerimonia nella Sala Rossa di Palazzo civico per il conferimento della Cittadinanza onoraria all’ILO, International Labour Organization, Agenzia specializzata dell’ONU.
All’evento in Municipio erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Consiglio comunale, Giovanni Porcino, il Direttore Generale dell’ILO Guy Ryder, la Direttrice dell’ILO di Torino, Patricia O’Donovan e il Direttore Aggiunto, Dario Arrigotti.
“Si tratta di un’occasione molto coinvolgente per me e per l’Organizzazione, – ha dichiarato il Direttore ILO Generale Ryder- , perché dopo Ginevra, dove l’ILO ha il suo quartier generale da quasi 100 anni, Torino è la nostra seconda ‘casa’. La decisione dell’ILO, del Governo Italiano e della Città di Torino di creare qui, esattamente 50 anni fa, il Centro Internazionale di Formazione dell’ILO è stata una delle decisioni più significative prese dall’Organizzazione nella sua lunga esistenza”
Questo riconoscimento, che segna anche il 50° anniversario della firma dell’Accordo fra il Comune di Torino e l’ILO, afferma il ruolo dell’ILO e del Centro quale strumento per la promozione di Torino come città internazionale. Con la sua presenza ogni anno migliaia di persone provenienti da tutto il mondo seguono i corsi e i meeting dell’ILO nella sfera del sociale e della tutela dei diritti e hanno la possibilità di conoscere e apprezzare Torino. “L’attenzione alla dignità dell’uomo e ai diritti del lavoro, ha continuato Fassino – hanno portato la Città di Torino a conferire la cittadinanza onoraria a Premi Nobel per la Pace, a
personalità come Lech Walesa, Rigoberta Menchù e ad Aung San Suu Kyi”.
Successivamente al Campus, sede dell’ILO in corso Unità d‘Italia, si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo Padiglione Europa completamente ristrutturato, con il contributo della Compagnia SanPaolo.