Il Comitato europeo delle regioni chiede che l’agenda urbana della Unione Europea apra un percorso vincolante capace di dare un ruolo nuovo alle città dall’elaborazione della legislazione che ha un impatto sulle aree urbane all’implementazione delle politiche sul territorio.
Per stimolare la crescita sostenibile, lo sviluppo sociale e imprenditoriale e l’innovazione dal basso nelle città, le istituzioni e i paesi dell’Unione stanno per lanciare l’agenda urbana dell’UE. Il prossimo 30 maggio con la firma del “Patto di Amsterdam” da parte dei ministri europei competenti per lo sviluppo urbano, si aprirà la fase di attuazione. Il Patto prevede che le principali sfide di politica urbana vengano affrontate tramite piani d’azione triennali elaborati e attuati attraverso 12 partenariati tematici.
Il Comitato ha ampiamente contribuito a dar forma all’accordo e sarà direttamente coinvolto nel coordinamento dei lavori dei partenariati. Nella sessione plenaria di oggi, le città e le regioni hanno fatto il punto sui prossimi passaggi dell’agenda adottando il parere “Misure concrete per attuare l’agenda urbana dell’UE”, elaborato da Hella Dunger-Löper (DE/PSE), sottosegretaria di Stato del Land Berlino.
“E’ necessario che le istituzioni comunitarie si impegnino formalmente a coinvolgere le città, conferendo carattere vincolante all’Agenda urbana per rafforzare con misure concrete l’azione dell’Unione Europea su sfide cruciali come migrazione, inclusione sociale, sviluppo e innovazione delle piccole e medie imprese e ambiente. – afferma Piero Fassino, Presidente nazionale dell’Anci, membro del Comitato delle Regioni e Sindaco di Torino – Si tratta di una decisione necessaria per cambiare il modo in cui la legislazione europea viene elaborata e messa in atto, promuovendo l’accesso dei centri urbani ai finanziamenti pubblici e un migliore coordinamento delle diverse iniziative di cooperazione”.
Il Presidente del Comitato Markku Markkula si è congratulato per l’adozione del parere dando risalto al “fattivo appoggio che il CdR ha offerto fin da subito all’agenda urbana dell’UE: per questo oggi il Comitato esprime pieno compiacimento per il felice esito della presidenza olandese nel portare a termine la prima fase di lancio dell’iniziativa.” “L’agenda – prosegue il Presidente Markkula – può aiutare l’UE ad essere più vicina alle reali esigenze dei suoi cittadini e ad innovare, a tutti i livelli, le politiche pubbliche volte ad affrontare sfide fondamentali che vanno dai fenomeni migratori all’azione contro i cambiamenti climatici, dalla povertà alla mobilità intelligente.”