Sono gli altri le strade, io sono una piazza, non porto in nessun posto, io sono un posto. (A. Baricco)
A Falchera, nella piazza realizzata nel 2001 e intitolata all’Urbanista Giovanni Astengo che progettò e coordinò la realizzazione del quartiere negli anni ’50, si è intervenuti attraverso la valorizzazione dei punti positivi esistenti e l’adeguamento degli elementi critici. Il mare e i suoi colori, in particolare il bianco e il blu è il fil rouge che ha guidato i tecnici del Comune per riqualificare la piazza, in special modo sulla fontana/specchio d’acqua ormai spenta da alcuni anni. Così all’interno del bacino dell’ex fontana è stata posata una pavimentazione in erba sintetica bicolore (per l’appunto bianca e blu) e sono state posizionate una serie di sedute informali a forma di stella marina in materiale plastico. Concentrandosi sul pergolato esistente, in parte degradato, si è proceduto con la sostituzione delle assi in legno con elementi in ferro zincato, al fine di consolidare e rendere più duratura l’intelaiatura su cui è previsto la posa di piante rampicanti, mentre sotto è stato attrezzato lo spazio con tavoli e sedute in modo da ottenere una zona di sosta e relax ombreggiata.Sostituita con una nuova recinzione-transenna in metallo costituita da pannelli intarsiati, la recinzione ripetutamente vandalizzata. Infine una serie di portabici ad arco che fungeranno da dissuasori ed impediranno l’accesso veicolare sono stati collocati all’ingresso della piazza. Per questa riqualificazione sono stati spesi circa 119mila euro. (rag)